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La Giornata Tipo e le ragioni (meritate) di un successo.

In un Paese come il nostro, in cui il culto del pallone non lascia prigionieri all’interno della sfera dell’attenzione mediatica, è interessante vedere l’affermarsi di alcune realtà digitali che poggiano il loro successo su comunità e nicchie provenienti da sport ingiustamente detti “minori”.

Fra i tanti, tantissimi esperimenti online di presenza sui social media e di web marketing, spicca per successo e qualità La Giornata Tipo, pagina facebook (e poi sito Internet) legata al mondo della pallacanestro.

Gestita da Raffaele Ferraro in collaborazione con una nutrita quantità di appassionati, La Giornata Tipo conta oggi più di 233.000 fan solo sul social di Zuckerberg, mentre altre decine di migliaia seguono su Twitter e Instagram. È sufficiente osservare il numero di condivisioni, di like e di commenti che seguono ogni post per comprendere di trovarsi di fronte ad un fenomeno del tutto unico.

Perchè parlare della Giornata Tipo su un blog di marketing sportivo?

Perchè operazioni come queste sono il benchmark verso cui tendere tutte quelle volte in cui si parla di social media, di marketing 2.0, di attivazioni digitali. Sono, e debbono essere, il riferimento a cui puntare quando si parla di engagement sui social, di reach e di interazione con i fan. Non a caso, iniziative come la Giornata Tipo vengono spesso contattate da brand, società e istituzioni sportive, desiderose di sfruttare il volàno positivo nei confronti della propria audience.

Quale è dunque la ricetta vincente per il successo sui social?

La riposta a questa domanda è tanto complicata quanto passibile di opinioni discordanti. Tuttavia, qui di seguito elenchiamo alcuni degli ingredienti che hanno permesso alla Giornata Tipo di emergere come fenomeno nel mondo della comunicazione e del marketing sportivo.

La Nicchia e il riempimento di un vuoto

La pallacanestro in Italia è un gioco che gode di salute alterna. Secondo i report di Wired, il basket è il terzo sport più praticato dagli italiani, con 313.000 atleti tesserati. In tal senso è secondo solo al calcio (il cui numero di tesserati supera il milione e centomila) e alla pallavolo, cui si distanza di una cinquantina di iscritti. A tale propensione alla pratica, tuttavia, non corrisponde un’equivalente passione all’ascolto. Nella classifica degli sport più seguiti d’Italia, la palla a spicchi figura solo in settima posizione, preceduta da calcio, F1, MotoGP, Nuoto, Tennis e pallavolo. Questa discrepanza fra partecipanti e seguaci nasce molto probabilmente da un “vuoto” a livello informativo che impedisce agli appassionati di basket di trovare con facilità notizie, curiosità, aggiornamenti et similia all’interno del panorama dell’informazione sportiva del tricolore.

Gli amanti della palla al cesto, una nicchia all’interno del panorama del pubblico sportivo, hanno trovato nella Giornata Tipo un locus all’interno del quale ritrovarsi, discutere e fare conoscenza. Ma è un locus che non tratta la nicchia come tale, ma anzi che la esalta, la fa divenire comunità, movimento e la porta all’attenzione delle leghe e delle istituzioni sportive costruendo un’audience molto precisa, ma contemporaneamente molto ampia.

Humour

Non vi può essere dubbio che uno dei primi motivi di successo, specie nelle prime ore, dell’esperimento online di Ferraro & Co. fosse la capacità di far ridere il suo pubblico. È una comicità a denti stretti, mai sboccata, mai fuori dalle righe, che è sempre legata in un modo o nell’altro alla pallacanestro e che quindi, di nuovo, appassiona ma allo stesso tempo identifica l’audience. La gag umoristica su questo o quel giocatore di pallacanestro d’oltreoceano non è per tutti: chi la capisce è parte di un gruppo, si sente incluso.

L’umorismo rimane sempre una parte importante del calendario editoriale de LGT, anche se nel tempo, e giustamente, esso si è andato diluendo con approfondimenti specifici, commenti, resoconti e iniziative editoriali di vario genere. Sicuramente, all’inizio, proprio questa forte vena comica, rivisitata in chiave cestistica, ha aperto le porte verso più di un’ascoltatore favorendo lo sharing e la rapidissima scalata dei “mi piace”

Competenza

Ad ogni modo, anche se nata con velleità più ridanciane, vi sono pochi dubbi che i ragazzi dietro le quinte de LGT siano grandi esperti e grandi conoscitori del gioco del basket. Il commento sul risultato non è mai scontato, l’analisi di una determinata azione è sempre attenta e precisa, così come la conoscenza di tutti i maggiori campionati di pallacanestro, dalla Lega A Italiana all’NBA, è sempre puntuale e peculiare. Chi ama la pallacanestro e la conosce trova su queste pagine pane per i suoi denti, perchè certo il basket è una cosa di cui si può anche sorridere, ma che per il resto è trattato come materia serissima.

A riprova del livello di approfondimento, non sono mancati negli anni gli endorser importanti, le firme eccellenti (Matteo Soragna, per dirne una) e le interviste di spessore. Allo stesso modo video, rarità, bloopers popolano continuamente la bacheca della pagina. Quella della competenza è un’altra arma fondamentale nei confronti dell’utente: chiunque trovi un’inesattezza, una sciatteria o una banalità su un sito internet è portato irrimediabilmente ad allontanarsene, convinto del fatto che ci sia poco da imparare

Conoscenza del Medium

Ogni medium ha il suo linguaggio, dicono i semiologi. Scrivere su Facebook non è come farlo sulle colonne di un giornale, così come aggiornare un blog non è come fare conversazione all’edicola.

La Giornata Tipo ha dato prova in più occasione di conoscere bene il Medium (facebook) e di sfruttarlo al massimo delle sue possibilità. Salvo rare eccezione i post sono sempre pubblicati dalla tarda mattinata fino alle 21, evitando le prime ore del mattino e le ore notturne. Allo stesso modo, i post non sono mai più di uno-due al giorno, ma sono pubblicati anche nei giorni di festa, rendendo quello con LGT un appuntamento costante, cadenzato e mai invasivo.

Allo stesso modo video, fotografie, grafici, gif e post solo testuali popolano la pagina, fornendo un mix corretto di media da cui attingere.

Resilienza e Costanza

Due consigli validi per tutti coloro che si vogliano avventurare nel campo dei social media e del web marketing sono quelli della resilienza e della costanza. Uno dei punti forti della Giornata Tipo (e, come sempre, di tutte le pagine che stanno spopolando in questi mesi sul web) è proprio quello di avere portato avanti con tenacia un progetto ed una visione, senza fermarsi e senza cambiare prospettiva. Deve essere ben chiaro che numeri come questi (e sopratutto un engagement come questo) non si costruiscono in poche settimane. Il lavoro di Ferraro e dei suoi collaboratori è partito anni fa, forse per gioco, ma è proseguito con irriducibile fervore.

Confronto e Inclusione

Ultimo ma non ultimo, La Giornata Tipo è divenuta una piazza di discussione, prima ancora che un luogo di informazione e satira. Più ancora delle 1300 condivisioni registrate da ogni post sono infatti sconvolgenti i quasi altrettanti commenti, risposte e ribattute che animano ogni pubblicazione. Facebook riprende la funzione che deve avere, quella del confronto, dell’inclusione.

Tutta la conversazione è costantemente monitorata (e solo raramente moderata) dagli amministratori, che sono comunque sempre pronti ad intervenire quando gli animi si scaldano o i commenti divengono troppo garibaldini. Da questo tipo di confronto, che prosegue post dopo post, nasce una vera e propria comunità, che si raduna e si conosce, si frequenta anche al di fuori della Giornata Tipo.

Proprio questo, l’essere luogo aperto di incontro di una passione comune, è forse l’arma vincente della Giornata Tipo

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Emanuele Venturoli
Emanuele Venturoli
Laureato in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica all'Università di Bologna, è da sempre appassionato di marketing, design e sport.
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