Velocità o marketability
Mentre Ron Dennis festeggia l’arrivo di un nuovo sponsor, l’azienda vinicola Chandon facente parte del marchio Moet Hennessy, si arriva sempre di più alla conferma di Jenson Button per il prossimo anno.
Il veterano inglese è fortemente voluto dal management e, aldilà del talento che rimane intatto, dietro la sua conferma ci potrebbero essere ragioni non soltanto sportive ma di puro branding.
Certo, magari a Mclaren-Honda un buon collaudatore come Jenson è sempre utile e proporre Vandoorme su una macchina che probabilmente non sarà competitiva comporta il rischio di bruciarlo.
Ma aldilà di questo ultimo aspetto e della bottiglia di spumante stappata con il nuovo partner il gruppo Mclaren rimane costantemente alla ricerca di un title sponsor.
Quali sono gli elementi di base che dettano il valore di una sponsorizzazione? L’autorevolezza del team certamente, ma soprattutto le performance sportive che le vetture generano ogni weekend.
Nel momento in cui queste vengono a mancare, come nel caso Mclaren, il team deve trovare altri fattori che generino interesse da parte degli sponsor e avere ben due campioni del mondo al volante è uno di questi.
Button è certamente uno dei “grandi” di questa Formula 1 ma non è soltanto per il suo talento se anche l’anno prossimo si troverà al volante della Mclaren.
Ad ogni modo, questa volta il marketing non verrà attaccato per aver tolto piloti veri alla F1 ed anche questa è una buona notizia.
Good luck Jenson.
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