In Formula 1

red-bull-racing-2015Helmut Marko ha per la prima volta pubblicamente ammesso che la Red Bull ha altri problemi, oltre al motore Renault. Una feroce controversia fra la scuderia dell’Energy Drink e il motorista francese era scoppiata all’indomani del Gran Premio d’Australia, con Cyril Abiteboul ad accusare Adrian Newey di essere un “bugiardo”. La bugia più grossa, sempre stando a quanto detto da Renault, sarebbe che l’unico problema della RBR di quest’anno è rappresentato dalla Power Unit francese.

Dopo il GP di Malesia, dove Red Bull ha plaudito i progressi del motore Renault, il capo del Team di Milton Keynes Helmut Marko ha confessato alla stampa che c’è comunque un sacco di lavoro da fare, se la squadra vuole avvicinarsi a Mercedes, Ferrari e Williams.

“Il risultato ottenuto a Sepang è stato deludente per Red Bull Racing -ha dichiarato Marko alla tv austriaca Servus TV- ma non mi dispiace perchè spero davvero che serva come sveglia per i ragazzi là in Inghilterra. Abbiamo problemi con il telaio e alcune componenti che non rispondono come dovrebbero”.

Per Ricciardo e Kvyat, i problemi più evidenti in Malesia sono stati certamente ai freni, che quest’anno sono forniti da una casa diversa rispetto a quella dell’anno scorso. Vettel già all’epoca si era fortemente opposto a questo cambio, ma la sua posizione non era stata ascoltata in quanto il pilota era in procinto di lasciare la Red Bull per dirigersi verso Maranello. Or Marko conferma che il Team dovrà tornare sulle sue decisioni e tornare ai fornitori precedenti.

Particolarmente imbarazzante è la situazione per Daniil Kvyat, che dopo essere passato da Toro Rosso al Team Ufficiale proprio quest’anno, si vede passare davanti i giovani Carlos Sainz Jr e Max Verstappen a bordo della vettura faentina.

“Non abbiamo ritmo, in generale, non è solo un problema di motore -ha detto Kvyat- non è una bella situazione in cui trovarsi, non sappiamo bene da dove iniziare”.

C’è rammarico anche nelle parole di Daniel Ricciardo, che dopo avere battuto più volte il compagno Vettel l’anno scorso, quest’anno lo ha visto sfrecciare sul circuito malese per la prima vittoria Ferrari dal 2013 (doppiando addirittura l’australiano).

“Ovviamente sono contento per lui e per il fatto che sia riuscito a fare ciò che tutti credevano fosse impossibile. Però è chiaro che dal mio punto di vista tutto questo non fa altro che enfatizzare la nostra brutta prestazione al momento”.

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Emanuele Venturoli
Emanuele Venturoli
Laureato in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica all'Università di Bologna, è da sempre appassionato di marketing, design e sport.
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