La notizia è di quelle forti, soprattutto per gli appassionati di management automobilistico: la Lotus infatti, per cercare di uscire dall’empasse economico in cui è precipitata, per cercare di risanare le finanze, ha deciso di cedere un’ampia fetta di capitale di proprietà al gruppo Infinity Racing, che ne ha acquistato ben il 35%; bisogna fare attenzione a non confondere questo gruppo che ha acquistato le azioni della Lotus con il brand che campeggia sulle vetture e sul merchandising automobilistico della Red Bull, in quanto si tratta di due realtà indipendenti l’una dall’altra. L’acquirente delle azioni azioni della Lotus è quindi un consorzio formato da diversi investitori, anche di un certo prestigio, dal momento che del consorzio fa parte anche un membro della famiglia reale del Paese in cui ha legalmente sede la Infinity Racing, ovvero Abu Dhabi.
La vendita si è resa necessaria per far entrare in cassa capitali freschi, ma il socio di maggioranza continua a essere la Genii Capital, che mantiene il restante 65% delle azioni della società, che come presidente continua ad avere Gerard Lopez.
L’amministratore delegato di Genii, Eric Lux, ha chiarito come questa operazione fosse fondamentale per il futuro della Lotus, perché ci si era accorti che da soli era impossibile continuare ad essere al top in un mercato e in una categoria che rilancia al rialzo e a cui è difficile stare dietro al meglio e Infinity Racing rappresenta attualmente quanto di meglio sia possibile trovare sul mercato degli investitori, con interessi anche sul mercato finanziario mondiale negli Stati Uniti e negli Emirati Arabi, principalmente nel comparto petrolifero, senza comunque disprezzare investimenti innovativi.
Lopez ha inoltre fatto sapere che i principal del nuovo investitore non sono nuovi ad avventure simili, ma hanno maturato già l’esperienza necessaria nel campo e sono in grado di fornire tecnologie e sviluppo fondamentali per la casa, compreso il famigerato Kers per il quale Lotus spera di incrementare il vantaggio di sviluppo in F1.
I termini dell’acquisto non sono stati resi noti dalle due società, ma quel che è certo è che alla Lotus siano entrati svariati milioni di dollari che serviranno ad aggiustare almeno momentaneamente la situazione della società che purtroppo da diverso tempo non naviga in buone acque, con i bilanci di difficile quadratura e una situazione che si complicava sempre di più.
Per il momento sembra dunque che all’esterno nulla cambi, ma delle novità sono previste per la prossima stagione, quando secondo alcune voci provenienti dai corridoi interni alla Lotus, la scuderia potrebbe anche addirittura cambiare il nome, ma ancora nulla nulla è stato confermato.
I nuovi capitali entranti verranno in parte investiti dalla Lotus per mettere in cantiere le innovazioni e lo sviluppo della nuova E21, che sarà l’investimento per il futuro della Lotus che può quindi ora guardare con più serenità al futuro e alla prossima stagione, nella speranza di riuscire ad ottenere piazzamenti d’onore e di prestigio.
Anche perché, uno dei problemi che Lotus si troverà ad affrontare al termine di questa stagione sarà l’addio del suo pilota di punta, Kimi Raikkonen, laureatosi campione del mondo del 2007 e già artefice di importanti piazzamenti con la scuderia Lotus in questa stagione, tra cui la vittoria del Gran Premio di apertura svoltosi in Australia e alcuni piazzamenti sul podio che lo hanno momentaneamente portato ad occupare il terzo posto nella classifica provvisoria dei piloti della stagione in corso.
L’operazione di mercato intrapresa con Infinity Racing è comunque di più ampio respiro e non andrà a interessare solo il comparto corse, ma consentirà alla Lotus di ampliare il mercato cercando di avvicinare anche nuovi sponsor.
Redazione RTR Sports
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