In Marketing Sportivo

Competere nel mercato globale è molto difficile. Le aziende, in particolare quelle di medie dimensioni, stanno affrontando tempi molto difficili. La delocalizzazione legata alla produzione a basso costo ha costretto alla chiusura molte di loro. Il consolidamento tra imprese ha fatto molte  vittime, le piccole operazioni iperspecializzate “boutique” sono sempre a rischio. Alcuni paesi offrono alternative economiche al modo tradizionale di fare impresa: dalla produzione a basso costo, alla manodopera a basso costo, a cui si aggiungono magari incentivi particolari e bassa tassazione.

Come può un’azienda che opera in uno scenario così difficile riuscire a rimanere a galla o, perché no, a prosperare? Le licenze sportive possono essere una delle idee da esaminare. Infatti le licenze sportive sono uno strumento molto efficace e potrebbero rivelarsi meno costose di quanto pensi.

L’uso di un Brand o di un Testimonial particolare possono aggiungere pepe al tuo prodotto dandogli una bella spinta. I valori del marchio che sarà utilizzato o l’immagine della testimonial cambieranno la percezione del tuo prodotto tanto quanto cambierà il suo prezzo.

Perché compriamo il prodotto A invece del prodotto B

I motivi di acquisto di qualsiasi oggetto o servizio sono complessi e secondo il dizionario di business possono essere riassunti in questo modo: “La combinazione di fatti e stato emotivo di una persona che genera in loro il sentimento di cui hanno bisogno per acquistare un oggetto, così come i fattori che influenzano la loro eventuale scelta di un particolare prodotto”.

La licenza funzionerà sulla parte emotiva della motivazione

Il collegamento di un prodotto a una determinata marca può alterare il modo in cui il prodotto viene percepito. L’acquisto stesso seguirà un percorso leggermente diverso dall’ordinario. Se sei un fan della Ferrari , sarai felice di pagare per la tua tazza col marchio Ferrari 25 Sterline anche se una tazza della stessa capacità e che assolve alla stessa funzione potrebbe costarti solo un paio di sterline da Tesco. L’oggetto stesso rappresenta per te un modo per gratificarti mostrare l’appartenenza a un gruppo, un segno distintivo, un‘estensione della tua passione, un oggetto che ti ricorda la tua squadra preferita e un modo per supportarla quindi…perché no?

Come può un’azienda utilizzare le licenze a proprio favore?

La licenza, se correttamente eseguita, può dare all’azienda l’opportunità di attaccare il segmento dei prezzi premium aumentando il margine complessivo della sua operazione. Allo stesso tempo, le licenze offrono una grande opportunità di dotarsi di argomenti e storie da raccontare. È presumibile che Il marchio sportivo utilizzato abbia un sacco di personalità ed un heritage che possono essere sfruttate a vantaggio dell’azienda in comunicazione.

Le licenze daranno anche la possibilità di indirizzarsi verso nuovi clienti, questi clienti o fan potranno essere raggiunti via web in qualsiasi parte del mondo. Inutile aggiungere che sugli stessi sarà possibile effettuare attività tattiche di promozione. E stiamo appena iniziando a scalfire la superficie delle possibilità

Quanto costano le licenze sportive?

Ogni progetto di licenza è generalmente composto da due parti, il minimo garantito e una commissione variabile sulle vendite. Quindi, idealmente,  ci si dovrebbe sempre augurare che l’operazione di licenza sportiva in cui si è impegnati ci costringesse a pagare moltissimo in royalties, visto che queste sono generate dalle vendite.

Il minimo garantito è una sorta di “polizza assicurativa” richiesta dal proprietario del Marchio per assicurarsi che chi acquista il diritto di fare qualcosa con il marchio  lo faccia effettivamente e non rimanga inattivo. L’importo fisso che l’azienda paga dimostra che c’è un genuino interesse a perseguire l’operazione dopo la firma dell’accordo. Generalmente si tratta di una somma forfettaria che copre le spese legali e il costo del tempo che l’azienda investe per preparare tutto ciò che è necessario per arrivare alla conclusione.

Quale sport utilizzare?

Dipende dal prodotto, dipende dal  target a cui si rivolge, dipende dall’obiettivo dell’operazione. Magari non hai necessità di un brand per parlare con i clienti attuali ma di un marchio che  aiuterà ad ampliare il target. Questo ti porterà a scegliere marchi a prima vista non coerenti con la tua attuale operazione ma funzionali allo scopo che ti sei dato…. Ogni caso è a se.

Meglio un testimonial o una squadra?

In genere gli sportivi vanno e vengono e i team rimangono. Quindi se la tua azione è tattica, un testimonial vincente può essere la soluzione ideale, mentre se il tuo orizzonte temporale è di medio-lungo termine sarebbe consigliabile una squadra. Ovviamente dipende dal testimonial e non applicherei questa regola a mostri sacri come Federer, Jordan o Valentino Rossi.

Licenze sportive: aumentare le vendite con la forza dello sport, RTR Sports

Alcuni esempi di licenze sportive.

Dai un’occhiata ai seguenti prodotti, augurandoci che la tua categoria merceologica non sia presente e che tu possa costruire il tuo percorso. Profumo, si può decidere per un Testimonial o per un Brand e sono sicuro che hai visto alcuni degli sportivi più in vista o dei marchi più prestigiosi del settore automobilistico già impegnati in questo campo. Licenze sportive: aumentare le vendite con la forza dello sport, RTR Sports

Fashion, anche qui si possono avere approcci diversi e provare ad essere il fornitore ufficiale della squadra e magari produrre e vendere kit di replica o puoi acquistare nel mondo e nei valori di una disciplina e provare ad usarne il patrimonio di immagine e la sua storia.

Elettronica, anche qui si può andare per uno sport legato alla tecnologia come gli sport motoristici o l’Americas Cup o ancora per un Testimonial come dimostra questa nostra operazione legata a Valentino Rossi

Questa è solo una breve introduzione al mondo delle licenze sportive, ci auguriamo  che queste poche informazioni ti abbiano incuriosito a saperne di più, in caso affermativo contattaci utilizzando info@rtrsports.com

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Riccardo Tafà
Riccardo Tafà
Managing Director di RTR Sports, Riccardo si è laurea in giurisprudenza all'Università di Bologna. Inizia la sua carriera a Londra nelle relazioni pubbliche, poi si sposta nel settore delle due e quattro ruote. Si trasferisce brevemente a Monaco prima di tornare in Italia. Lì fonda RTR, prima una società di consulenza e poi un'azienda di marketing sportivo che, alla fine, trova una nuova e definitiva sede a Londra.
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