In Marketing Sportivo

È da oggi disponibile su tutti gli smartphone Ducati Link App: la nuova applicazione per mobile creata dal marchio di Borgo Panigale per il tracking, la condivisione e la gestione delle esperienze di guida.

A cosa serve?

Grazie alla connessione GPS, Ducati Link App misura velocità e durata dei nostri viaggi, consentendoci sia di tenere un diario delle nostre scorribande, sia di condividerle con gli amici. È tuttavia quando l’applicazione si connette via bluetooth alla centralina della moto che si rivelano le capacità più sorprendenti: angolo di piega, potenza erogata, dati sull’accelerazione e sulla frenata vengono analizzati e schedati come una piccola e maneggevole telemetria a disposizione del pilota ed archiviatile dopo ogni tragitto. Funzioni queste pensate soprattutto per i fortunati possessori del nuovo Ducati Multistrada 1260, che tramite Ducati Link App possono addirittura impostare alcuni parametri della moto (ABS, traction control, ecc) e scegliere la modalità di viaggio combinazione di Load e Riding Mode.

Ducati Link App: Analisi dal punto di vista del marketing sportivo, RTR SportsDucati Link App e ragioni di marketing

Pur non avendo un Multistrada (che continuo goffamente ad invidiare tutte le volte che a bordo del mio Scramblerino vengo superato in autostrada), ho scaricato sul mio telefonino la nuova applicazione di Ducati: un po’ per ammirazione tecnologica, un po’ per amor di marca, e sopratutto per evidenti curiosità di marketing. Se da rider principiante non vedo l’ora di aggiungere un nuovo accessorio al mio hobby, da professionista del marketing sportivo la domanda è: cui prodest? Ovvero, perchè uno dei più importanti costruttori di moto al mondo dovrebbe darsi la pena e il costo di progettare, perfezionare e sviluppare un’applicazione per telefonini? A mio modesto modo di vedere le ragioni sono due e sono entrambe di marketing: l’incentivo al miglioramento della performance anche per rider principianti e il necessario rinforzo di un senso di community e di sharing.

Il miglioramento della performance come strumento di marketing

La telemetria, come ben sanno tutti gli appassionati di racing, è un elemento essenziale per migliorare il rendimento in pista. Capire dove si perdono decimi, dove si guadagnano decimi, dove il mezzo rende poco e dove rende molto è una fase fondamentale di ogni serie motoristica. Quando si è piloti, più si hanno dati a disposizione, più si va veloci e più aumentano le possibilità di vittorie. Quando, d’altronde, si è rider amatoriali, più si hanno dati a disposizione più si guida meglio, e più ci si diverte.

Ducati, come tutti i produttori di “oggetti” indirizzati alla performance (vale per le moto, ma anche per le scarpe da running, le chitarre e le macchine fotografiche) sa bene che più un consumatore diventa bravo più consumerà, facendo guadagnare il marchio.

Senza scendere in lunghe deviazioni teoriche, questo è il principio fondamentale di uno dei pilastri del marketing sportivo: il principio della scala mobile del consumatore. Teorizzato negli Stati Uniti, questo principio presuppone che ogni consumatore si muova automaticamente lungo una scala di soddisfazione che porta, maggiore l’altezza, a guadagni crescenti per i produttori di sport. Basti sapere, per amor di curiosità, che proprio su questo principio della scala mobile sono state teorizzate molte delle strategie di ticketing delle più importanti property sportive del mondo.

Ducati sa che un rider felice, che migliora, che trova sempre nuovi spunti per la sua avventura è un rider che continuerà a consumare. Comprando moto, accessori e rivolgendosi all’assistenza con maggiore frequenza per controlli, modifiche, tuning. Deve pertanto offrire il maggior numero di strumenti possibili affinché questo miglioramento si realizzi. Per chi possiede un Multistrada, la Ducati Link App è una sorta di telemetria in miniatura che gli consentirà di scoprire dettagli, e aree di perfezionamento, ancora inesplorate. Invitandolo a macinare -sempre meglio- nuove migliaia di chilometri.

La community come strumento di marketing

Tornando all’inizio dell’articolo, tuttavia, la domanda è doverosa: e chi il Multistrada non ce l’ha? Non a caso, Ducati offre a tutti i possessori di moto (non solo delle bolognesi) la possibilità gratuita di tracciare, archiviare e condividere i propri viaggi. Un po’ come per il già noto Runtastic, Ducati Link App conserva un diario dei vari itinerari, con tanto di mappa, e offre la possibilità di metterli a disposizione degli altri utenti della app.

Il senso della scelta di marketing è, ancora una volta, quello di puntare sulla community e sull’incrementale utilizzo del prodotto che ne discende. Sul senso di appartenenza, sulla voglia di essere gruppo e sulla moto come esperienza comune, Ducati aveva già puntato tutto con il marchio Scrambler: una moto che veniva venduta al pubblico più come uno stile di vita che come un gioioso mezzo di locomozione. Barbecue, ristoranti, Days of Joy e un immaginario di grande comunità hanno accompagnato la piccola Ducati dal lancio sino al giorno d’oggi, facendo leva sul divertimento comune e sul riding together. Una strategia di marketing che ha funzionato alla grande, se si pensa che il revival del classico anni ’70 è stata la moto Ducati più venduta dell’ultimo biennio.

Iniziare a dischiudere questo senso di comunità è la chiave del successo di ogni marchio moderno. Ducati, che viene dal successo straordinario dei suoi DRE e WDW, con Ducati Link App inizia a costruire una community digitale che -ipoteticamente- può condividere mete, performance e itinerari con un mondo di Ducatisti. L’auspicio è, ovviamente, che sfogliando l’applicazione in un noioso martedì sera, qualche rider veda un sentiero ancora non percorso, o trovi un fellow-rider che condivide ogni domenica la stessa scampagnata sulle colline tosco-emiliane.

Perchè fare qualcosa insieme è più divertente. E più è divertente fare una cosa, più c’è la possibilità che la si faccia con sempre maggiore frequenza.

Se avete voglia di approfondire potete sempre contattarci utilizzando info@rtrsports.com

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Emanuele Venturoli
Emanuele Venturoli
Laureato in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica all'Università di Bologna, è da sempre appassionato di marketing, design e sport.
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