In Marketing Sportivo, MotoGP
  • MotoGP, pagelle di Le Mans. Crutchlow eroe, Pedrosa tutto (quasi) facile. Rossi: è crisi?, RTR SportsCal Crutchlow – 9 e 1/2
    All’inglese non si può dare un 10 pieno solo per il fatto che non ha vinto. Lo avesse fatto, sarebbe stata probabilmente una delle prestazioni più straordinarie della storia del motociclismo. Fratturato il sabato ed ottenuto il via libera dai medici con non poche riserve, Cal scolpisce nell’asfalto francese una gara di cuore, sostanza e tanta tecnica. Il pilota caciarone e pasticcione di qualche tempo fa è lontano anni luce. Al suo posto c’è un eroe, un campione d’altri tempi, uno di quelli di cui non ti puoi non innamorare. Ah, dettaglio da niente: questo non ha mica una noto ufficiale…
  • Dani Pedrosa – 9
    La vince e pure di parecchio pur non essendo la sua gara. Il bagnato e la Francia non sono la sua roba e te ne accorgi che lo spagnolino si diverte poco e niente a sentire la RCV che scoda ogni volta che si apre il gas. Ha il grandissimo pregio di fare bene le cose che di solito non gli riescono e di comportarsi da campione, adattandosi alla situazione. Il contesto gli dà una mano e Dani non si trova mai attorno nè Lorenzo, nè Marquez nè Rossi, che tendenzialmente sono un brutto trio da rimescolare. Bravo e fortunato, ma che male c’è? In testa al Mondiale c’è lui.
  • Marc Marquez – 8
    Insomma, ci dovrà pur essere qualcosa che ‘sto ragazzino non sa fare. Ecco, il bagnato per esempio. Il rookie-sensazione parte malissimo dalla prima casella ed è addirittura ottavo nella prima parte di gara. Ne combina un po’ di tutti i colori: va largo, perde la pedana, non trova i punti di frenata.  Ecco, sul bagnato non ci sa andare. Ah, no, aspetta un attimo. E’ sesto, quinto, quarto, prende persino Dovizioso, terzo. Ha imparato: ci ha messo 9 giri. Nelle ultime 4 tornate gira un secondo (1 secondo) più veloce di tutti. Quattro gare, quattro podi, due pole position, secondo posto nel mondiale. Sembra che sia qui da decenni. E’ arrivato un mese e mezzo fa.
  • Andrea Dovizioso – 8 1/2
    E’ vero, arriva solo quarto perchè negli ultimi giri il tracciato francese si asciuga ed è poco clemente con la Ducati, ma che garona che tira fuori il Dovi. Il pilota di Forlì, per mezza gara, se li tiene tutti dietro, con una guida tutta muscoli e cervello. Andrea stacca al limite, solo un istante prima che ogni curva diventi irrecuperabile, e poi tira su la rossa come una molla. E Pedrosa e compagnia devono faticare un bel po’ per superarlo. Si sapeva che la Ducati col bagnato andava forte, ma Andrea è un top rider a tutti gli effetti. Bello vederlo là davanti.
  • Nicky Hayden – 7
    Gara onesta, consistente e senza sbavature. Finisce quinto dietro l’altra Ducati. Evita per un soffio Rossi quando il pesarese gli scivola davanti. Certo, l’americano non brilla più per straordinari lampi di talento, ma finisse così tutte le domeniche staremmo parlando di un altro campionato…
  • Alvaro Bautista – 6
    Senza infamia e senza lode, non ha nessun merito particolare se non quello di rimanere in piedi e tenere un passo decente per tutta la gara. Attorno, i grandi cadono e lottano e retrocedono. Si prende il gran gusto di superare persino Lorenzo e fa bene ad approfittarne perchè c’è il caso che l’occasione non si ripresenti una seconda volta. Arriva sesto in una gara in cui ha guidato da undicesimo posto. Buon per lui.
  • Valentino Rossi – 4 1/2
    Incalzato da Hayden, a metà gara scivola a metà curva e finisce nella ghiaia. Riesce a tenere la frizione e a finire la gara dodicesimo. Le Mans era la sua pista, il bagnato il suo terreno di gara ideale e finisce a ben 9 caselle dal podio. Insomma, ogni volta ce ne è una e i giornali parlano già di crisi. A noi viene solo da chiedere se davvero ad uno come lui vada bene di farsi bagnare il naso da Bradley Simith, Pirro e Iannone . Senza nulla togliere, sia chiaro.
  • Jorge Lorenzo – 3
    Molte volte ha dichiarato di non aver più voglia di rischiare la pellaccia andando in moto e che, piuttosto che finire per terra, preferisce finire. Tuttavia non ci sono scuse per la gara di ieri, in cui il Campione del Mondo finisce settimo, superato da tutto e da tutti, nei Top10 per il semplice fatto che Bradl e Rossi si autoeliminano e che Pirro non ha la moto per prenderlo. Lorenzo semplicemente a Le Mans non ha corso, non ci ha neanche provato, rimediando una figura barbina. Appena lo intervistano, innervosito, risponde che la colpa è tutta della gomma. Dalla Bridgestone telefonano quasi immediatamente: “Non diciamo fesserie. Abbiamo controllato la gomma ed è assolutamente OK”.
By Emanuele Venturoli - RTR Sports Marketing
Nella foto: Pedrosa e Dovizioso
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Emanuele Venturoli
Emanuele Venturoli
Laureato in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica all'Università di Bologna, è da sempre appassionato di marketing, design e sport.
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