Puma: Addio alla Vela, il Futuro è da Ricostruire

L’annuncio è arrivato sul finire della scorsa settimana: Puma ha reso ufficiali quelli che fino ai mesi scorsi erano soltanto voci di corridoio, dichiarando unprogressivo disimpegno nelle sponsorizzazioni e partnership relative al mercato degli sport velistici.
A poco meno di un mese dall’uscita del celebre brand dal circuito del rugby (la company tedesca ha optato per un taglio totale dell’accordo con la Rugby Football Union irlandese per la stagione 2013-2014), ecco dunque una nuova linea programmatica per il futuro. La necessità di una riorganizzazione e generale riassetto del management è affiorata dopo le relazioni impietose del quarto trimestre 2012, che hanno fatto registrare un meno 70% dei profitti. Da qui le decisioni di una revisione interna, con le dimissioni di Franz Koch, attuale CEO del colosso tedesco, annunciate a dicembre e che avranno effetto a fine marzo 2013; quindi, un nuovo piano di sviluppo che gioco forza prevede tagli anche in termini di supporto ad ambiti sportivi da sempre cari a Puma.

La vela, dunque, non farà più parte delle attività di interesse del brand, il quale rimarrà ancorato con investimenti oculati soltanto al calcio e al running, che dovranno garantire un importante riallocazione delle risorse nelle prossime due decadi, con particolare interesse ai mercati europeo, statunitense e cinese.
Puma, dunque, non sarà più main sponsor del team velistico Oracle, attuale detentore dell’America’s Cup. Il marchio, inoltre, non comparirà in nuove compagini nella Volvo Ocean Race, all’interno del cui roster Puma era entrata a far parte con due imbarcazioni, Puma e Puma Mar Mostro.
Scelte, queste ultime, evidentemente non sufficienti per un reale incremento delle vendite in un business quale la nautica.

By Marco Lorenzi - RTR Sports Marketing Contributor
Nelle foto: il team Oracle alla scorsa America's Cup; l'imbarcazione marchiata Puma
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