In MotoGP

1 – La sponsorizzazione MotoGP deve essere gestita

A differenza di una campagna di comunicazione tradizionale la sponsorizzazione deve essere gestita. Tra le tantissime attività collegate al programma di sponsorizzazione e a puro titolo di esempio poiché la lista è molto lunga, ne cito alcune che vanno coordinate:

  • Ospiti in circuito
  • Utilizzo showbike
  • Pilota ad un evento
  • Produzione co branded merchandising etc etc etc

La possibilità di avere degli ospiti agli eventi è fantastica, ma siccome il teletrasporto non è stato ancora inventato si deve aggiungere del lavoro per farli arrivare, dall’invito alla logistica (hotel, trasporti da e per il circuito) passando per l’intrattenimento (cene, attività per le signore) ecc.

Le gare si svolgono in aree non necessariamente ricche di Hotel, bisogna partire per tempo e conoscere le soluzioni disponibili sul territorio…stesso dicasi per ristoranti o per il fornitore di quelle navette Mercedes che fanno tanto corporate.

sponsorizzazioni motogp
2 – Le opportunità sono così tante che potreste sentirvi sopraffatti

Oltre ai 4 esempi citati potrete utilizzare la squadra o l’atleta in una miriade di attività…forse troppe se non si hanno le idee chiare. È un po’ come andare in un centro commerciale americano e trovarsi di fronte a una scelta enorme di prodotti simili: se ne è all’inizio sopraffatti e bisogna iniziare ad orientarsi nella corsia prima di apprezzare le diverse sfumature e la possibilità di scelta

3 – La sponsorizzazione viene vista come difficile da Misurare

È un finto problema, ci sono agenzie in grado di misurare al centesimo sia i ritorni in termini di visibilità (quanto avrei dovuto spendere per comprare i secondi di pubblicità che mi sono guadagnato nell’evento) che come l’attività impatta sulla bottom line (vedi european roi institute).

4 – Incertezza della performance sportiva/doping/squalifica della squadra

Se la vostra squadra non vince o non si comporta come avete sperato ciò non significa che i risultati in termini di efficacia dell’azione di marketing ne risentano in maniera negativa. È vero invece che la vittoria porta con se un grande bonus.
Lo sport è in grado di creare legami solidissimi tra tifosi e soggetto sportivo, alcuni esempi per chiarire il concetto…da quanti anni Ferrari ed Inter non vincono? Credete che la relazione con i loro tifosi si sia indebolita? Anni passati in uno stadio ad affrontare cocenti delusioni o in pista sopravanzati dalla freccia d’argento senza un incertezza o un ripensamento…secondo me fidanzati mogli e mariti non godono dello stesso trattamento. D’altro canto Ferrari ed Inter sono in grado di attrarre sponsor ogni anno (e che sponsor) segno indiscutibile che l’appeal delle due properties non è scemato e che lal loro efficacia in termini di marketing è eccellente. Diciamo che sponsorizzare un Team in MotoGP è come entrare a far parte di un Club Esclusivo, si fanno conoscenze, si costruiscono relazioni, a volte si vince e si festeggia…sempre se la sponsorizzazione è ben progettata il ROI è positivo.

  • Doping: questo è un problema per lo sport, ci si deve proteggere a livello contrattuale ed inserire delle penali a tutela dell’azienda nel caso l’atleta e la sua squadra ne fossero coinvolti.
  • Squalifica della squadra: Vale il discorso già accennato per il doping

Come superare i problemi di una sponsorizzazione MotoGP

1- Affidatevi ad un’agenzia di marketing sportivo esperta nel settore, non necessariamente noi, ma comunque esperta nel settore. Qualcuno che conosca il gioco ed i giocatori e che possa farvi evitare errori e sprechi. Grandissimi professionisti in altri settori ma con poco chilometraggio nel Paddock hanno comunque bisogno di tempo per farsi il bagaglio di esperienza che gli è necessario per gestire al meglio….. non escludeteli, fateli affiancare da chi va in pista da anni e non ve ne pentirete i costi saranno più che recuperati evitando passi falsi e cogliendo tutte le opportunità che altrimenti potrebbero sfuggire.

2 – Anche qui l’agenzia, e vi consiglio di sceglierla in base alle case histories passate, sarà in grado di suggerire le attività che possono essere eseguite con meno difficoltà (considerate che se intendete fare qualcosa in pista ci si trova all’interno di un evento i cui orari e modi sono inamovibili) così come considerate che il personale o i piloti che potete utilizzare hanno comunque una serie di costrizioni, una per tutte il calendario sportivo, che li porta in giro per il mondo per 9 mesi l’anno. Pianificare è essenziale.

3 – È molto probabile che le squadre vi forniranno dei report, se volete stare dalla parte dei bottoni fate una chiacchierata con una delle agenzie che si occupano di questo, Nielsen sport su tutte (se avete bisogno dei contatti chiedete pure) Nel caso di operazioni con budget importanti è possibile anche fare delle analisi ex ante sul rendimento di certi spazi su una certa moto negli anni precedenti e fare un ragionamento sul budget in fase di progettazione dell’attività.

4 – Un buon avvocato, il settore ha delle specificità uniche. Anche le multinazionali devono far affiancare il loro team legale da un avvocato con esperienza nel settore per essere certe di coprire ogni rischio.

Evito di approfondire gli altri esempi perché sono certo che avete intuito che, per implementare ogni singola attività e sfruttare al meglio la  sponsorizzazione è necessario fare tutte le volte bene i compiti.

L’azienda deve sempre predisporre un piano di comunicazione d’emergenza. L’agenzia di PR ed il direttore della comunicazione avranno esaminato tutti gli scenari e predisposto le mosse necessarie a minimizzare i danni.

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Riccardo Tafà
Riccardo Tafà
Managing Director di RTR Sports, Riccardo si è laurea in giurisprudenza all'Università di Bologna. Inizia la sua carriera a Londra nelle relazioni pubbliche, poi si sposta nel settore delle due e quattro ruote. Si trasferisce brevemente a Monaco prima di tornare in Italia. Lì fonda RTR, prima una società di consulenza e poi un'azienda di marketing sportivo che, alla fine, trova una nuova e definitiva sede a Londra.
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