In MotoGP

Per gli appassionati di motorsport, nulla può battere l’emozione di un weekend alle corse. Il profumo della gomma che morde l’asfalto, il rombo dei motori e la passione del pubblico rendono un Gran Premio visto dal vivo un’esperienza emozionante e avvincente.

Tuttavia, che voi siate privati o aziende, che stiate vivendo un weekend con la famiglia o come parte di una corporate hospitality, che siate al prato o al VIP Village, ci sono alcuni suggerimenti che è bene seguire, se si vuole vivere un fantastico weekend in circuito. Piccole cose, spesso frutto dell’esperienza, che mitigano (o annullano) gli eventuali imprevisti on-track.

1 – Pianificate con anticipo

Si sa, la passione non può aspettare, ma è bene approcciarsi agli eventi sportivi, specie quelli motoristici con largo anticipo per essere certi di trovare biglietti, alberghi e servizi in ottima posizione e a buon prezzo. Ricordate che i titoli di ingresso per la stagione successiva escono verso la fine del Campionato in corso: se pensate di volere assistere a un Gran Premio, iniziate a metter mano al calendario verso la fine dell’anno. In linea generale, suggeriamo di prenotare tutto il necessario con almeno 4 mesi di anticipo (per il Mugello è bene muoversi già a Febbraio, per Misano occorre evitare di andare oltre Maggio).

2 – Abbiate chiari i vostri obiettivi

Sia per i tifosi che per le esperienze di corporate hospitality le opzioni sono molteplici e largamente differenziate: potete vedere la gara dal prato o dalla tribuna, o accogliere i vostri ospiti su una terrazza o al VIP Village. Prima di prenotare cercate di capire se volete un weekend di divertimento o se andate al circuito per ragioni di lavoro, se siete con amici o se state cercando di chiudere un’importante trattativa commerciale e via discorrendo. Non abbiate paura di rivolgervi ad agenzie specializzate o operatori esperti per farvi consigliare sul miglior biglietto o pass da acquistare.

3 – Considerate la logistica

In molti, specie fra gli avventori meno esperti, si lamentano del traffico per arrivare e per lasciare il circuito, supponendo per misteriose ragioni che sia possibile arrivare in pista alle 9 del mattino e andarsene alle 15.30 trovando le strade scorrevoli.

Il problema del traffico è in realtà largamente aggirabile usando un paio di accortezze, scegliendo fornitori locali che conoscono bene i percorsi alternativi, partendo con buon anticipo la domenica mattina ed evitando di lasciare il circuito (e mi riferisco alle gare Italiane) nelle due ore immediatamente successive alla gara (meglio partire a qualche giro dalla fine, o attendere con calma le prime ore della sera per abbandonare il tracciato).

Discorso simile per i parcheggi, spesso affollatissimi e distanti dagli ingressi: meglio scegliere mezzi alternativi se possibile o affidarsi come detto a navette e shuttle, lasciando che siano altri a preoccuparsi del posteggio

4 – Le incognite del meteo

Le bizze climatiche sono purtroppo un fattore con cui fare i conti, quando si è in pista. A giorni di caldo torrido e solleone si possono alternare acquazzoni improvvisi o temperature rigide contro le quali c’è ben poco da fare (Misano 2017, Assen 2017, Mugello 2016, Jerez 2015, Silverstone 2018 sono solo alcuni degli esempi più fulgidi). Oltre all’evidente consultazione delle previsioni nei giorni precedenti, il suggerimento è quello di avere sempre con sé un anti pioggia leggero, un ombrello da viaggio, un paio di occhiali da sole, crema solare e una felpa leggera per l’eventuale frescura. Tutte cose scontate si dirà, ma a cui si pensa con un filo di malinconia quando si è seduti su un prato inzuppato nel mezzo di un temporale estivo.

5 – I tempi del Gran Premio

Quando si è alle gare, pubblico e azione in pista si muovono con tempi dettati dalla scaletta della giornata, che è bene conoscere a menadito se si vuol esser certi di non perdere nulla di importante o se si vuole usare qualche astuzia per evitare code e lungaggini. Munitevi di programma ufficiale per prove, qualifiche e gara e studiate con cura quali sono i momenti migliori per mangiare, per concedervi un tour nella fan zone o per rilassarvi un po’ con gli amici. Il Sabato, ad esempio, le qualifiche della MotoGP iniziano alle 14.10, ma la classe regina è già in pista dalle 13.30 per le FP4. Spostate il pranzo un po’ più avanti e cercate di raggiungere i posti migliori già dall’una: sarete certi di non perdere neppure un passaggio dei vostri eroi.

6 – Ristorazione e Rinfreschi

Le fan zone e le aree attorno agli ingressi per il pubblico sono ricche di chioschi, food truck e piccoli stand gastronomici. Patatine fritte, panini, piadine e street food abbondano, ma difficilmente troverete soluzioni per intolleranze alimentari o proposte di un certo tenore. Inoltre, come sempre in queste situazioni, i prezzi non sempre sono modici e bisogna esser pronti a combattere un po’ prima di guadagnare un boccone. Giocate d’anticipo e riservate le grandi abbuffate per la sera o per la prima colazione, magari portando con voi qualche snack per la giornata se non avete intenzione di lottare con un pubblico divertente e affamato.

Anche per chi, buon per lui, si trova nel paddock le soluzioni gastronomiche non abbondano: team,  sponsor e loro ospiti mangiano nelle Hospitality, mentre ai possessori di pass paddock non resta che un panino e un caffè nel piccolo bar dietro i garage (quando c’è).

Di tutt’altra sorte si parla per chi è al VIP Village e che può godere di colazioni, pranzi, open bar e buffet in grande stile

7 – Hotel e accomodation

Come per i biglietti e i titoli di ingresso, anche sugli alberghi è necessario muoversi con anticipo e con le idee ben chiare. Lo scenario cambia da Gran Premio a Gran Premio ovviamente, in base alla ricettività della zona in questione. Giusto per fare un esempio, la riviera Romagnola, sede del Gran Premio di San Marino è molto ricca di pensioni, hotel, B&B e resort, mentre circuiti come Aragon e Silverstone hanno un numero infinitamente minore di strutture nelle vicinanze e si appoggiano copiosamente sulle grandi città più vicine, come Saragozza e Londra.

I tifosi più appassionati o i professionisti del settore, per ovviare a queste problematiche, prenotano le strutture anno per anno, certi che faranno ritorno nello stesso circuito fra dodici mesi. Anche se non volete usare questa Extrema Ratio, vi consigliamo di non ridurvi mai all’ultimo mese per prenotare: i prezzi degli hotel vanno alle stelle e rischiate di trovare strutture poco comode e molto care.

8 – Diffidate di rivenditori non ufficiali

Questo è un punto della massima importanza. La rete è piena di venditori poco affidabili e di promesse non mantenute. Da chi millanta di possedere e vendere pass paddock a chi propone soluzioni di ospitalità misteriosa con formula “tutto compreso”, internet è un far west in cui non è insolito prendere la proverbiale fregatura, nel tentativo di risparmiare qualche euro.

Rivolgetevi sempre, per l’acquisto di biglietti, VIP Pass e hospitality ai siti internet ufficiali dei circuiti e dei rivenditori autorizzati, che per il VIP Village riportano la dicitura “Official MotoGP VIP Village Agency”.

Qui, oltre ad essere certi di potere effettuare acquisti in tutta sicurezza, troverete consigli, suggerimenti e personale qualificato a vostra disposizione.

Non abbiate paura di fare domande e chiedere informazioni per garantirvi un weekend al meglio.

Se volete saperne di più potete sempre contattarci utilizzando info@rtrsports.com

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Emanuele Venturoli
Emanuele Venturoli
Laureato in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica all'Università di Bologna, è da sempre appassionato di marketing, design e sport.
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