In Sponsorizzazioni Sportive

Il direttore marketing ci ha dato tutte le informazioni necessarie per potergli formulare delle proposte concrete. Gli obiettivi di marketing, ci ha parlato di promozioni, dell’ uso che vuole fare delle ospitalità e come intende impiegare il Team in comunicazione…E il budget disponibile, ebbene sì anche il budget.

Sulla base di queste indicazioni assembliamo quella che riteniamo essere la soluzione ideale. Presentiamo il progetto e  capita di leggere delusione negli occhi di questo manager, o intuire che si aspettava qualcosa di diverso, di più “visivamente coerente con lo status dell’azienda”.

Di fatto si ambisce sempre a spazi di grandi dimensioni

Ma nelle sponsorizzazioni è meglio privilegiare la qualità o la quantità? “Mi aspettavo fosse più visibile” (che tradotto significa – “mi sembra piccolo”)  è spesso il primo commento che ci viene fatto.  Ma siete certi che un marchio grande sia sempre più visibile e quindi migliore? E che la visibilità sia, di conseguenza, più alta?

In realtà non sempre è così o meglio, ci sono delle posizioni piccole, anche piccolissime che vengono riprese di più e più a lungo dalle telecamere durante i live televisivi e che generano un ROI maggiore rispetto ad altre posizioni superficialmente giudicate più felici.

Ad esempio, e a livello ipotetico, sarebbe preferibile avere la copertura della cerniera lampo della tuta (vedi screenshot) dove Valentino espone da anni lo scolastico “WLF” o un marchio grande sulla pancia? Il marchio sulla pancia molte volte non è inquadrato perché le telecamere si concentrano sul  volto dell’intervistato….Va quindi sempre considerata la posizione oltre alla dimensione, qualità e non solo quantità.

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E lo stesso vale anche per le moto. Meglio un logo di medie dimensioni sull’angolo del cupolino o un adesivo più grande sul parafango posteriore? D’istinto, ovviamente, si tenderebbe a rispondere che più è grande l’adesivo e maggiore la visibilità, ma anche in questo caso la risposta nasce da altre considerazioni. Quanto spesso viene inqudrato il parafango posteriore, durante l’azione? Poco, poichè la maggior parte delle telecamere televisive sono posizionate per riprendere le moto frontalmente, non posteriormente. Inoltre, in quante riviste motociclistiche avete visto in copertina foto scattate lateralmente sul rettilineo? Al contrario, quasi tutte le più famose immagini a due ruote ritraggono “pieghe” spettacolari, in cui cupolino e parte inferiore delle “pance” la fanno da padrone.

Consigliarsi con degli esperti

Anche per questo motivo è importante avere il supporto di esperti del settore. Come  già detto, e non mi stancherò mai di ripeterlo, ragionare di pancia non sempre è la cosa giusta quando si parla di sponsorship.

A corollario di queste poche righe è bene ricordare che ci sono svariate realtà che si occupano di misurare i ritorni di visibilità legati all’esposizione di un marchio in un evento sportivo. Se lo si vuole, si possono fare ricerche ex ante per fare una previsione dei ritorni in visibilità*e della congruità del prezzo

*basata sul risultati dei precedenti anni  della stessa posizione.

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Riccardo Tafà
Riccardo Tafà
Managing Director di RTR Sports, Riccardo si è laurea in giurisprudenza all'Università di Bologna. Inizia la sua carriera a Londra nelle relazioni pubbliche, poi si sposta nel settore delle due e quattro ruote. Si trasferisce brevemente a Monaco prima di tornare in Italia. Lì fonda RTR, prima una società di consulenza e poi un'azienda di marketing sportivo che, alla fine, trova una nuova e definitiva sede a Londra.
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