In Sponsorizzazioni Sportive

Riceviamo qualche giorno fa una richiesta attraverso il nostro form sul sito internet. Nella suddetta richiesta si richiede un contatto dicendo che “sarebbe opportuno approfondire telefonicamente”, senza meglio specificare altro. Rispondiamo via mail prontamente, lasciando i nostri contatti e il link ai nostri servizi e clienti e domandando se si possono avere ulteriori dettagli in merito alla richiesta. Ci viene detto che eventuali materiali, informazioni e presentazioni saranno inviati unicamente in seguito ad un primo contatto telefonico. Ci accordiamo dunque per un orario e un giorno.

La differenza tra consulenti e finanziatori non è banale

Quando finalmente ci si trova in sede di telefonata, il nostro interlocutore ci dice che sta cercando finanziamenti per la carriera sportiva del figlio, senza fornire ulteriori dettagli sulla medesima. Purtroppo non è il nostro mestiere, chiariamo, siamo consulenti per aziende interessate ad investire nello sport e non ci occupiamo di ricerca di sponsorizzazioni per conto terzi.

Ah, non lo sapevo, dice l’interlocutore, che impassibile procede comunque a raccontare le innumerevoli vittorie del passato, i progetti per la stagione prossima e per il lungo periodo. Chiediamo a questo punto quale sia la disciplina praticata dal ragazzo, per mera curiosità. Portiere di una squadra di calcio di eccellenza. Ancora, precisiamo che il nostro core business è nel motorsport, segnatamente MotoGP, Formula 1 e Formula E.

Ancora una volta, ci viene detto che non era a conoscenza di questo aspetto.

Prima della chiusura della telefonata, dall’altro capo del telefono ci viene domandato se fossimo a conoscenza di procuratori che potessero ricercare sponsor nel calcio giovanile. Garbatamente, ci permettiamo di rispondere che non ne siamo a conoscenza, poichè siamo consulenti aziendali e non agenti nel mondo del pallone.

“Mi scusi -domando- ma ha guardato il nostro sito?”
“No, vi ho trovato su Google e vi ho scritto, ma in realtà non ho approfondito”
“Però nella mail che le ho inviato le ho mandato l’elenco dei nostri servizi, e il portfolio dei nostri clienti”
“Lo ricordo, ma non ho avuto il modo di guardare, perchè sono giorni molto impegnativi ed ho pensato di non perdere tempo e contattarvi direttamente”.

E’ come chiamare il notaio quando vi serve il cardiologo

Per quanto paradossale, quello raccontato qui sopra è uno svolgimento abbastanza tipico, e più comune di quel che si crede.

Noi, forse meglio di chiunque altro, comprendiamo l’importanza e la difficoltà dell’attività commerciale per qualsiasi atleta, team, evento e organizzazione dello sport. Capiamo la frustrazione della ricerca e lo scoramento di chi vorrebbe unicamente concentrarsi sulla pratica dell’attività agonistica, senza occuparsi d’altro.

Ma la ricerca di sponsor non può, al minimo, prescindere da un po’ di consultazione e quantomeno dall’individuazione degli interlocutori corretti. Non può e non deve essere una caccia alla cieca, domandando “qualche migliaia di euro” senza un costrutto e senza una struttura e una strategia.

In numerosi post del nostro blog, benché come detto questo non sia il nostro lavoro, indichiamo consigli e best practices per chi necessita di denari per proseguire le proprie attività. Proprio perchè comprendiamo e rispettiamo chi cerca sponsor, cerchiamo sempre di dedicare una risposta e un consiglio a tutti. Spiace quando questo viene dato per scontato, nell’impressione che il tempo di qualcuno sia più prezioso di quello di qualcun altro.

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Emanuele Venturoli
Emanuele Venturoli
Laureato in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica all'Università di Bologna, è da sempre appassionato di marketing, design e sport.
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