In Sponsorizzazioni Sportive

Ah, l’Irlanda: una terra piena di gente appassionata, socievole e che non chiede nulla di meglio di un weekend da trascorrere in compagnia guardando un po’ di sport. Proprio per questa passione largamente diffusa per moltissime discipline sportive -fra cui certamente spicca il rugby- la terra del trifoglio è un ottimo terreno per le campagne di marketing sportivo, con opportunità di ROI molto interessanti per i brand.

Senza dubbio, le principali sponsorizzazioni nell’isola vengono dirette a quelli che sono definiti “ball sports”, ovvero gli sport praticati con il pallone, come il calcio e il rugby. Spiccano esempi quali la campagna da 22 milioni di euro messa in campo dall’operatore telefonico 3 per la sponsorizzazione della nazionale di Rugby, o la partnership fra Allied Irish Bank e la Gaelic Athletic Association.

La sponsorizzazione sportiva in Irlanda: esempi di campagne di successo

Come accennato in precedenza, calcio e rugby sono i principali driver di sponsorizzazione sportiva nel paese e hanno dato vita ai progetti più sostanziosi di collaborazione, tra cui:

  • L’accordo da 22 milioni di euro tra la compagnia telefonica 3 e la nazionale irlandese di Rugby, che è durato sino al 2016
  • La sponsorizzazione da 4 milioni di euro fra AIG e la Dublin GAA
  • La partnership, che è successivamente valsa un riconoscimento internazionale, fra Electric Ireland e il Team Irlanda alle Olimpiadi di Londra 2012. Il motto di questa collaborazione era: “Siamo l’energia che dà forza alla nazionale Irlandese”. Una comunicazione semplice ma efficace, che portò al 78% la awareness del brand EI.
  • La sponsorship fra Heineken e la European Rugby Champions Cup
  • La recente partnership fra Vodafone e Irish Rugby, la nazionale della palla ovale irlandese, nata immediatamente dopo il termine dell’accordo con 3 e che ha reso il provider Official Mobile Telecommunications Partner dell’IRFU.
  • Spostandoci a uno sport leggermente più di nicchia, la linea aerea Etihad ha sponsorizzato nel 2012 la All Ireland Hurling Championship, investendo 5 milioni di euro nell’operazione

Come si vede da questo breve elenco, la IRFU (ovvero la nazionale di rugby) gioca chiaramente la parte del leone sulla bilancia delle economie sportive. Altri partner della Federazione, oltre a Vodafone, sono Aldi, Aviva, Lucozade, Dove Men Care, DHL, Air Lingus e -ovviamente- la birra Guinness.

Sponsorizzazione in Irlanda: gli eroi di ieri, oggi e domani

Chi sono i grandi miti dello sport irlandese? Sebbene la risposta a questa domanda cambi da persona a persona, non è difficile individuare alcuni minimi comuni denominatori.

Nomi ricorrenti sono senza dubbio quello del lottatore MMA Conor McGregor, che possiede un seguito amplissimo fra la fascia più giovane dei 18-24 anni, o di Katie Taylor, pugile 32enne di Brè. Gli appassionati di calcio non mancheranno di fare il nome di Roy Keane, centrocampista leggenda del Manchester United dei tempi d’oro e calciatore irlandese più vincente di tutti i tempi. Infine, gli amanti del rugby citeranno probabilmente Johnny Sexton, trentaquattrenne mezzala del Leinster e in forza sia alla nazionale irlandese che ai celebri British Lions.

Cosa ci suggerisce tutto questo? Che il mercato irlandese è molto frammentato fra target e pubblici diversi: per avere programmi di successo è assolutamente necessario sapere con chi si vuole comunicare, con quali obiettivi e possedere demographics aggiornate e dettagliate.

Perché la sponsorizzazione sportiva funziona così bene in Irlanda?

Ci sono molte risposte a questa domanda, ma probabilmente è RTE, Raidió Teilifís Éireann, l’emittente di teleradiodifussione pubblica dell’Irlanda, a dare la definizione migliore, dicendo che la sponsorship di successo è quella che vende “Irishness to the Irish” (l’irlandesità agli irlandesi) e che “usa lo sport come una bandiera di unità nazionale, più efficace della tradizionale retorica politica e più significativa di tutti gli stereotipi culturali celebrati sopratutto online”.

Non è un caso che le 20 trasmissioni televisive con maggior seguito in Irlanda siano proprio 20 eventi sportivi.

MotoGP, Motorsport, sponsorizzazioni e trifoglio

Il motorsport è sempre stato estremamente popolare nelle isole britanniche e l’Irlanda non fa certo eccezione: la “land of the shamrock” (la terra del trifoglio, come è chiamata appunto l’Irlanda) ha una storia lunga e prestigiosa nelle competizioni a due e quattro ruote, costellata di personaggi illustri. Dunlop, irlandese di adozione ed inventore del pneumatico, e Ferguson, creatore della prima e più fortunata monoposto di F1 a motore anteriore, sono certamente nella memoria di tutti gli appassionati.

In anni più recenti, poi, altri irlandesi hanno infiammato il cuore delle folle sia nell’automobilismo che nel motociclismo: Eddie Irvine, Eugene Laverty e Jonathan Rea solo per nominare i più celebri.

Anche oggi, sebbene l’Isola non possa vantare un pilota sulla griglia della F1 o della MotoGP, la tradizione non è andata perduta. Basti pensare ad alcuni meccanici della MotoGP come Chris Richardson di LCR o Ian Gilpin di Yamaha, o al famoso giornalista Simon Patterson.

Le audience televisive godono di buona fortuna, grazie all’ampia copertura offerta da BT Sport per il Campionato del Mondo MotoGP e a Sky Sport per la Formula 1.

Se volete maggiori informazioni sulla sponsorizzazione sportiva, non esitate a contattarci all’indirizzo info@rtrsports.com

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Riccardo Tafà
Riccardo Tafà
Managing Director di RTR Sports, Riccardo si è laurea in giurisprudenza all'Università di Bologna. Inizia la sua carriera a Londra nelle relazioni pubbliche, poi si sposta nel settore delle due e quattro ruote. Si trasferisce brevemente a Monaco prima di tornare in Italia. Lì fonda RTR, prima una società di consulenza e poi un'azienda di marketing sportivo che, alla fine, trova una nuova e definitiva sede a Londra.
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