Passata la sbornia di questi giorni di feste, tra un brindisi al nuovo anno e lo smaltimento di cose vecchie come vuole tradizione, si riprende a pieno regime con gli impegni di tutti i giorni. Di seguito dunque, i top e i flop di questo primo turno di Campionato del 2013, che è poi anche l’ultima giornata del girone di andata.
TOP
- Sampdoria: pare che il Capodanno, a Genova, si festeggi il 6 Gennaio. Sì perché i tre punti colti nientepopodimeno che sul campo dello Juventus Stadium corrispondono, per il fragore, ai botti che si vedono nel cielo per l’ultimo dell’anno. In qualità di Gran Cerimoniere troviamo quel Maurito Icardi che, dopo il gol nel Derby della lanterna, mette a segno altre due reti di una pesantezza fondamentale aumentando tra l’altro le voci di mercato su un suo possibile trasferimento. Bum Bum Blucerchiato.
- il Pescara: vedi sopra, la vittoria degli abruzzesi in trasferta a Firenze è l’altra sorpresa di giornata. Nessuno, nemmeno il più ottimista dei tifosi biancoazzurri, poteva anche solo ipotizzare alla vigilia un colpaccio in casa della squadra che gioca il calcio migliore di questo torneo ma tant’è. Jonathas e Celik firmano l’impresa che da respiro alla classifica dell’ex squadra di Zeman. Assioma numero uno confermato: il pallone è rotondo.
- Napoli: asfalta la Roma, non c’è altro da aggiungere. E poi Cavani: giocatore d’altra categoria che tocca quattro palloni spedendone tre nel sacco. Anche il quarto a essere sinceri, ma era già arrivato il fischio del direttore di gara per un fuorigioco netto. Cecchino infallibile, arma letale, chiamatelo come volete ma finché sarà in questa forma fisica, il Napoli può stazionare nei primi tre posti con ambizioni reali. Devastante.
- Udinese: tre pere all’Inter non è cosa da tutti i giorni, sebbene il risultato sia forse eccessivo nei confronti della squadra nero azzurra. Ancora una volta è Di Natale a caricarsi la squadra sulle spalle segnando l’ennesima doppietta. E’ tre anni che si continua a dire, me compreso che continuo a lasciarlo al fantacalcio, che prima o poi dovrà smetterla di buttarla in fondo al sacco all’alba delle 35 primavere. Il buon Totò fa spallucce e intanto i bianconeri volano in classifica. Evergreen.
- Borriello: chiude il 2012 tra le polemiche per un presunto ritardo che gli costa l’esclusione nel match contro l’Inter, e apre il 2013 con la doppietta che regala al Grifone tre punti fondamentali, contro un Bologna che gioca bene ma raccoglie poco. Risposte sul campo.
FLOP
- Buffon e la Juventus: uniti nella buona e nella cattiva sorte. Si potrebbe riassumere così la giornata del portierone azzurro e della squadra bianconera. Gigi sbaglia sul primo gol di Icardi, e da campione dentro e fuori dal campo ha l’umiltà di ammetterlo ma le responsabilità non sono tutte sue. Quella vista Domenica non è lo squadrone ammirato che ha dominato questa prima parte di campionato, troppo molle sulle gambe e non in grado di chiudere una partita in cui l’avversario gioca in dieci dal 31′ p.t. . Riprendersi, in fretta.
- Inter: a Udine non gioca male anzi, il problema è che i neroazzurri non riescono a segnare. Occasioni a ripetizioni, clamorosa quella sprecata da Jonathan, mettendo sotto i padroni di casa che però molto più cinicamente segnano ogni volta che calciano verso Handanovic. E suvvia Stramaccioni, quello su Palacio non è rigore mai nella vita, i problemi sono sotto porta. E come rinforzo è appena arrivato Rocchi che non segna da un anno. Secondo me Snejider sta ridendo sotto i baffi.
- Fiorentina: probabilmente i viola riprendono la preparazione la prossima settimana. Non so darmi altra spiegazione per la pessima prestazione offerta davanti gli occhi del neoacquisto Giuseppe Rossi. Il secondo gol degli abruzzesi è la foto della partita, macchiata da disattenzioni insolite e un involuzione pazzesca sul piano del gioco. Montella, ne sono certo, si farà sentire in questi giorni.
- Mazzarri: il Napoli stravince contro la Roma e lui trova il modo di polemizzare, inutilmente. E goditi qualcosa ogni tanto, Santo Cielo. Valium.
- Lodi: l’uomo di più talento tra le file del sorprendente Catania di Maran, questa volta commette una stupidaggine che gli costa tre giornate di squalifica. Deve ringraziare i suoi compagni che contro il Torino, in dieci per quasi tutto il match, rischiano addirittura di vincere. Castigo.
By Alberto Malaguti - RTR Sports Marketing
Nella foto: l'esultanza di Mauro Icardi - fonte il web
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