In MotoGP

Pramac Racing celebra i 15 anni di presenza sulla griglia di partenza di MotoGp. E lo fa nel quartier generale di Pramac, a Casole d’Elsa in Provincia di Siena, dove tutto è cominciato nel 2002 quando Yakhnich Pramac, dopo aver vissuto l’esperienza della Formula Uno, si affaccia sul mondo della MotoGP ingaggiando il pilota Tetsuya Harada a cui viene affidata la Honda NSR500.

Il primo grande risultato nel 2003 con il terzo posto conquistato nel gran Premio del Brasile da Makoto Tamada che nella stagione successiva porterà per la prima volta Pramac Racing e Bridgestone sul gradino più alto del podio in uno storico GP del Giappone. Nel 2005 Pramac Racing sigla l’accordo con Ducati e nel 2007 con Alex Barros conquista il terzo posto al Mugello. Toni Elias è protagonista nella stagione 2008 con due podi successivi prima a Brno (secondo posto) poi a Misano (terzo posto). Nella passata stagione Danilo Petrucci viene scelto per sostituire Andrea Iannone, ambasciatore di Pramac nel MotoGp, chiamato dalla casa di Borgo Panigale dopo la grande stagione disputata con Pramac Racing. Ed è proprio il pilota ternano a riportare Pramac Racing sul podio con il secondo posto nell’Octo British GP di Silverstone.

Nuove livree

Durante la serata presentata dal noto volto di Sky Sandro Donato Grosso, sono state svelate le nuove livree delle due Ducati Desmosedici GP di Octo Pramac Yakhnich su cui Danilo Petrucci e Scott Redding torneranno a correre fin dai test di Sepang di inizio Febbraio dopo aver ottenuto indicazioni estremamente positive negli ultimi test 2015 effettuati sul circuito di Jerez. Sul palco si sono alternati i protagonisti di Octo Pramac Yakhnich dopo i saluti di Paolo Campinoti, che ha ripercorso i 15 anni di Pramac in MotoGp anche attraverso i divertenti video messaggi dei piloti che hanno fatto la storia del team: da Alex Barros a Toni Elias, da Max Biaggi a Loris Capirossi ad Andrea Iannone, ambasciatore di Pramac in Motogp, con la gradita sorpresa di Carmelo Ezpeleta che ha voluto salutare Paolo Campinoti ed il Team con un in bocca al lupo per la stagione 2016.

Cosa dicono i protagonisti

Paolo Campinoti (Ceo Pramac e Team Principal Pramac Racing)

E’ una giornata per noi del tutto speciale. Quella che sta per iniziare sarà la quindicesima stagione di Pramac Racing in MotoGp e per celebrarla siamo tornati dove tutto è cominciato. Questi spazi hanno ospitato la presentazione del primo Team nel 2002 e siamo orgogliosi di essere nuovamente in Pramac per testimoniare, se mai ce ne fosse bisogno, il legame fortissimo tra l’azienda e il Team. Veniamo da una stagione ricca di soddisfazioni con la perla del podio conquistato da Petrux a Silverstone. Ma Pramac è ambiziosa. Lo è l’azienda e deve esserlo anche il Team. Per questo ci aspettiamo di far ancora meglio nel 2016 con Danilo e con il nuovo arrivato Scott Redding sul quale riponiamo grande fiducia.  Avremo ancora al nostro fianco OCTO, che ci ha accompagnato con entusiasmo nella stagione 2015 e con cui abbiamo festeggiato a Silverstone su quel fantastico podio dell’OCTO British GP. Diamo il benvenuto a Yakhnich e ringraziamo tutti i nostri partner che continuano a darci fiducia. Li consideriamo amici prima che sponsor.  Siamo pronti per dare battaglia in una stagione che spero – e ne sono certo – sarà entusiasmante anche grazie alle Desmosedici GP su cui Danilo e Scott hanno dimostrato di trovarsi già a suo agio. Pramac Racing è parte della famiglia Ducati e quella 2016 sarà la dodicesima stagione consecutiva di un rapporto iniziato nel 2005 e che auspico possa essere ancora longevo e ricco di soddisfazioni.

Danilo Petrucci (Octo Pramac Yakhnich #9)

Sono davvero contento di essere qui, nella famiglia Pramac, per il secondo anno consecutivo. Sono contento soprattutto perchè ritroverò un gruppo affiatato che non è cambiato. Con Daniele Romagnoli e con tutti i ragazzi del team ho un rapporto bellissimo e questo rappresenta per me un motivo in più di fiducia. Non vedo l’ora di cominciare perchè c’è ancora tanto da fare anche alla luce del nuovo regolamento. Ma la voglia di far bene è grande. I test sono andati molto bene soprattutto a Jerez dove abbiamo fatto un grande passo in avanti rispetto a Valencia. Vorrei ringraziare il gruppo sportivo delle Fiamme Oro e chi mi è stato vicino in questi mesi: il mio preparatore atletico Marco Baglioni ed i miei amici Tommaso e Filippo con cui ho trascorso una settimana vera in Sardegna. Una specie di ritiro che mi ha dato tanta carica. E poi la mia famiglia. Sono pronto a dare il massimo per dare provare a tutti i miei tifosi tante soddisfazioni. State certi che ce la metterò tutta!”

Scott Redding (Octo Pramac Racing #45) 

Sono molto eccitato. Il feeling con la moto è stato fantastico fin dal primo giro dei test a Valencia. Mi sono sentito subito bene sulla Ducati ed è stata una bella sensazione. E devo dire che la domenica di Valencia, quando sono entrato nel box ed ho conosciuto la nuova squadra, l’atmosfera è stata subito molto piacevole. I ragazzi mi hanno dato il benvenuto e ho percepito tanta voglia di far bene. Sento che hanno grandi aspettative nei miei confronti ma allo stesso tempo riescono a non mettermi pressione. Nei test il dialogo con Giacomo Guidotti e tutta la crew è stato perfetto, siamo entrati immediatamente in sintonia. E poi, come ho detto, la moto è pazzesca. A Valencia i tempi non sono stati eccellenti ma l’obiettivo era solo quello di lavorare. Ed infatti ad Jerez abbiamo fatto alla grande. Voglio ringraziare Pramac e Ducati per avermi scelto e posso garantire a tutti i miei tifosi e ai tifosi del team che farò di tutto per regalare grandi soddisfazioni nel 2016.  

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Emanuele Venturoli
Emanuele Venturoli
Laureato in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica all'Università di Bologna, è da sempre appassionato di marketing, design e sport.
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