By Emanuele Venturoli| Posted July 16, 2013
| In Altri Sport
Sports Marketing: Adidas abbandona Tyson Gay dopo il riscontro positivo dell’antidoping
In questi ultimi giorni, il mondo dell’atletica leggera è stato profondamente scosso dallo scandalo relativo al doping che ha coinvolto moltissimi protagonisti di primo livello di questo sport. Alla vigilia dei prossimi mondiali, il primatista del mondo Usain Bolt non potrà sfidare avversari importanti che probabilmente dovranno rinunciare ad essere presenti alla rassegna a causa dell’utilizzo di sostanze illecite e degli strascichi di questo scandalo.
Alcuni di essi sono connazionali del giamaicano come Asafa Powell, altri sono esponenti di spicco della velocità statunitense come Tyson Gay. E proprio attorno a Gay iniziano a farsi concrete le conseguenze di questa scabrosa vicenda: l’Adidas ha infatti ritirato il contratto di sponsorizzazione che legava l’azienda tedesca al campione americano. Non è la prima volta che accade, molti campioni di tutti gli sport, coinvolti in vicende di questo tipo, hanno visto come primo problema materializzarsi la fine dei ricchi contratti di sponsorizzazione che li legavano alle più importanti aziende mondiali, nel campo sportivo e non solo.
Nel caso di Gay, l’Adidas ha deciso di rendere nota tramite un comunicato ufficiale la sua posizione, specificando come, pur fatta salva la presunzione d’innocenza, ed il fatto che Tyson Gay abbia comunque diritto ad un regolare processo sia sportivo che penale, l’azienda abbia deciso comunque di sospendere con effetto immediato il rapporto di collaborazione con l’atleta, facendo dunque a meno di servirsi della sua immagine per la promozione dei suoi prodotti.
Gay era testimonial Adidas ormai da quasi dieci anni, in un rapporto professionale iniziato dal 2005, ma l’impressione è che il terremoto – doping nel mondo dell’atletica sia solo agli inizi, e che altre importanti aziende potranno avere implicazioni dirette da questo tipo di vicenda a breve termine, come ad esempio un altro importante colosso sportivo tedesco come la Puma, che utilizza come testimonial alcuni atleti giamaicani coinvolti nello scandalo.
Redazione RTR Sports
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