By Emanuele Venturoli| Posted April 22, 2014
| In Marketing Sportivo, Sponsorizzazioni Sportive
La Nike Fuelband ha i giorni contati. Colpa di Apple?
La notizia ha colto tutti di sorpresa: dilettanti, professionisti e l’industria in generale. Il fiore all’occhiello negli ultimi anni della società americana Nike, la punta di diamante degli innumerevoli progressi tecnologici, la sua famosa ed estremamente popolare Fuelband ha già una data di scadenza.
Era arrivata sul mercato nel 2012 e subito divenne uno dei più grandi successi commerciali della multinazionale americana Nike: FuelBand, il primo braccialetto intelligente che invase il mercato e che portò Nike a posizionarsi come una delle aziende leader nel mercato di tali dispositivi, dispositivo tra l’altro realizzato dall’azienda sia per quanto riguarda il software che l’hardware e destinato ad aumentare l’engagement con gli sportivi.
Tuttavia, in modo sorprendente e soprattutto quando nessuno se l’aspettava , Nike ha rivoluzionato ancora una volta il settore. Questa volta però non l’ha fatto con il lancio di un nuovo dispositivo, ma con la fine di questa avventura . Infatti, Nike ha iniziato a licenziare la maggior parte dei dipendenti incaricati dello sviluppo del bracciale, comunicando che il suo prossimo obiettivo sarà quello di abbandonare completamente lo sviluppo dell’hardware per concentrarsi esclusivamente sul software.
La domanda che sorge spontanea è: cosa c’è dietro a questa decisione? Molto probabilmente un aggiustamento di posizione sul mercato della multinazionale americana che vede come attore principale di questo film la Apple. L’azienda della mela lancerà nei prossimi mesi il proprio bracciale, motivata soprattutto dal lancio di prodotti simili dei suoi grandi rivali Samsung e Sony. Sono stati proprio i lanci dei competitor a fare in modo che Apple abbia dovuto prendere una decisione in merito al lancio del suo iWatch, per non perdere nè quote nè presenza sul mercato. Nike ha quindi dovuto rinunciare al suo FuelBand per sempre. Perché?
Nike ed Apple hanno sempre avuto uno stretto rapporto all’interno di questo mercato. In realtà, Nike lanciò l’applicazione in modo che non fosse compatibile con i dispositivi Android, ma solo agli utenti di iOS, il sistema utilizzato da Apple. Ora l’arrivo di iWatch significherà una grave battuta d’arresto per la FuelBand e una perdita consistente di mercato per Nike.
Questo è il motivo per cui la multinazionale americana ha deciso di farsi da parte e lasciare il posto ad iWatch che sembra contenere alcuni dei software originali di Nike, un dispositivo che quest’anno sembra essere quello definitivo, un dispositivo che sarà orientato principalmente all’attività fisica, agli esercizie e alla salute. Tutte queste caratteristiche lo mettono in una condizione privilegiata per essere usato dalla maggior parte delle persone che utilizzano il sistema Nike (circa 28 milioni di utenti ) .