In Marketing Sportivo

E’ passato un anno dalla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Londra, un evento sportivo che ha catalizzato l’attenzione del mondo intero, ed ha fatto registrare un livello di partecipazione senza precedenti da parte delle nazioni di tutto il pianeta.

Ma c’è stato anche un fattore in più che ha reso i  giochi olimpici del 2012 da record a livello di partecipazione e condivisione. Si è trattata infatti della prima edizione in cui le Olimpiadi hanno assunto un carattere prettamente social, con gli atleti che hanno potuto condividere e divulgare, senza il filtro dei media tradizionali, impressioni, emozioni, e perché no, qualche volta anche polemiche riguardo tutto quello che stava succedendo al Londra.

Per restare nel recinto di Casa Azzurri, ad esempio, il flop della Nazionale di nuoto è stato vissuto quasi in tempo reale grazie all’ausilio di Twitter, con molti atleti che si sono affidati alla popolare piattaforma social per manifestare il loro malcontento, come ad esempio Filippo Magnini che si lamentò testualmente della ‘cattiveria della gente’, riferendosi alle chiacchiere sulla sua love story con Federica Pellegrini. Ma l’utilizzo di Twitter è costato caro anche a Voula Papachristou, atleta greca del salto triplo che per aver espresso commenti razzisti è stata esclusa dai giochi. I cinguettii sono stati la forma social senza ombra di dubbio più apprezzata dagli atleti, ma anche Facebook ha fatto la sua parte, con la condivisione di foto dal villaggio olimpico. Scene dei trionfi più belli, come le medaglie d’oro appena vinte postate dalla nuotatrice olandese Ranomi Kromowidjojo. Ma al di là della ‘viva voce’ dei protagonisti, è stata proprio la diffusione dell’argomento Giochi Olimpici ad infrangere ogni record. Basti pensare che su Twitter tra i trend topic Usain Bolt viaggiava al ritmo di tremila cinguettii al secondo, mentre Tom Daley, specialista inglese dei tuffi, ha aggiunto nelle due settimane di Londra 2012 ben ottocentomila follower al suo profilo.

Rio 2016 saprà battere questa schiera impressionante di record?

Redazione RTR
Foto di Giovanni Benati

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Silvia Schweiger
Silvia Schweiger
Associate Director, Executive Marketing and Commercial a RTR Sports Marketing, società di sports marketing specializzata da oltre 25 anni nel motorsport con sede a Londra. Da oltre 20 anni supporta le aziende che vogliono investire in MotoGP, Formula 1 e Formula E per ingaggiare e coinvolgere al meglio il proprio target di riferimento e raggiungere i propri obiettivi di marketing e comunicazione. Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’università di Padova, Master in Marketing e Comunicazione a Milano, specializzata in sales management a Londra, si occupa anche di content creation. Senza sport, la vita è noiosa
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