Nell’immaginario sociale odierno gli sportivi hanno assunto il ruolo che il pubblico di massa riconosceva agli attori prima e ai musicisti poi, a partire dagli anni ’60: persone da amare e da seguire, modelli di riferimento di cui il pubblico è desideroso di sapere tutto.
La tabella che segue, tratta da una recente ricerca condotta da Nielsen sulla popolarità di varie discipline sportive, illustra graficamente i numeri reali di questo fenomeno, che coinvolge indistintamente uomini e donne.
Se si considera che la popolazione mondiale è di circa 7,7 miliardi di persone, i conti sono facili da fare.
Sportivi: perché?
Ebbene, perché sono modelli di riferimento in grado di ispirare le persone e, allo stesso tempo, di dettare le tendenze esercitando il loro potere per spostare l’opinione pubblica su argomenti o prodotti. Questo è ancora più vero oggi con i social media, che i fan possono utilizzare per seguire i loro idoli sportivi da vicino, condividendo gli aspetti più privati e personali della loro vita. Esaminiamo alcune cifre!
Motociclisti a due e quattro ruote
Lewis Hamilton ha 9,3 milioni di follower su Instagram: basta una foto postata con i suoi amati bulldog per ottenere 378.021 like o una foto con lui e Justin Bieber in sella alle loro moto da cross per ricevere 803.147 like. Sono numeri da capogiro, non trovi? E le due ruote? Inutile dire che Valentino Rossi la fa da padrone con 6,3 milioni di follower su Instagram, oltre 13 milioni su Facebook e oltre 5 milioni su Twitter. Altri esempi possono essere Marquez, Lorenzo, Pedrosa, Iannone e Dovizioso che possono vantare anch’essi numeri ammirevoli.
Dopotutto, gli sportivi sono un’aspirazione: di solito sono giovani, sani e ricchi. Chi non vorrebbe essere come loro? Gli sportivi ci regalano emozioni e brividi, ci rendono felici quando vincono o aiutano la nostra squadra preferita a vincere; sono una sorta di miti da venerare. Non dovrebbe quindi sorprendere che le aziende li utilizzino come testimonial. Al contrario, dovremmo essere perplessi del fatto che non vengano utilizzati più ampiamente di quanto non lo siano attualmente.
Ma lo sport e gli sportivi sono tutti uguali?
Non è così, ovviamente. Se si pensa al pubblico mondiale, alcuni sport sono più attraenti di altri: il calcio è il leader, seguito dagli sport motoristici e dal tennis.
Internet e la televisione hanno sicuramente contribuito alla diffusione di discipline apparentemente meno popolari, anche se hanno raggiunto ottimi numeri e conquistato i favori del pubblico, e possono generare spettacolari ritorni sugli investimenti per qualsiasi azienda che voglia investirvi.
Come sempre, la strategia chiave è quella di abbinare lo sport o il testimonial selezionato a uno studio accurato del pubblico di riferimento e a una sinergia con i valori dell’azienda. Per esempio. Se il tuo pubblico è prevalentemente italiano, non dovresti scegliere un giocatore di cricket (anche se è il secondo sport mondiale per numero di appassionati). Allo stesso modo, se la tua azienda produce accessori per moto, dovresti evitare di sponsorizzare un velista. Se la tua scelta è oculata e il tuo testimonial ha un anno fortunato – vince un titolo mondiale o un trofeo prestigioso -, il tuo investimento può dare ritorni straordinari.
Calcio e grandi campioni
Diamo un’occhiata a Instagram. Ronaldo ha 151 milioni di follower, Neymar Jr 109, Messi 106 e l’elenco potrebbe continuare. La popolarità di questi atleti è enorme ed è dovuta alla natura trasversale del calcio, che gode di grande popolarità in tutte le aree geografiche, indipendentemente da età, sesso, livello di scolarizzazione e classe sociale.
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