Alla 8 ore di Suzuka vince la Honda, ma il vero protagonista della gara è Kevin Schwantz.
La 8 ore di Suzuka si è rivelata essere un successo inaspettato per il Team Kagayama. La scelta di chiamare al proprio fianco Haga e Schwantz è stata premiata con un terzo posto, firmato proprio da quest’ultimo, nella più importante corsa motociclistica giapponese. Fra i grandi nomi in pista comparivano anche quelli di Haslam, Rea, Brookes, McGuinness, Rutter e Pridmore.
La prima parte della gara, fino alla quarta ora, è stata particolarmente equilibrata, con le moto racchiuse nello stesso giro. Kagayama, dopo la caduta di Kiyonari, ha raggiunto addirittura il secondo posto, mentre la zona podio era dominata da Kevin.
Alla seconda ora passava in testa la Honda CBR1000 del team di Haslam. Posizione che ha mantenuto anche nell’ultima ora, malgrado le condizioni meteorologiche tutt’altro che buone che hanno visto una forte pioggia abbattersi sulla pista giapponese.
L’inglese Brookes con la sua Suzuki ha saputo comunque dare filo da torcere alla Honda, riconquistando diverse posizioni e chiudendo al secondo posto con un distacco di 1′ e 51. Il risultato per il britannico, che ambiva al primo posto, sarebbe potuto anche essere migliore se la sua gara non fosse stata compromessa dalla caduta a inizio gara.
Altre due cadute alla terza ora – prima di Nigon e poi di Pridmore – hanno danneggiato irrimediabilmente la gara dei francesi della BMW che si sono visti costretti a ritirarsi. Il Team Honda TT Legends, con Rutter, McGuinness e Andrews, se l’è vista anche peggio. La CBR, costretta a fare i conti con una frizione bruciata e una foratura, si è dovuta accontentare solo del 29° posto.
Redazione RTR Sports Pictures from the web
Sei interessato alla sponsorizzazione? Parliamone!
Compila il form qui in basso per ricevere notizie e aggiornamenti sul mondo del marketing sportivo, o per richiedere una consulenza.
Un membro del nostro staff ti ricontatterà in pochi minuti.