“Una vittoria a Spa significa molto per un pilota” parole di un giovane Sebastian Vettel che mostra i denti e corre verso la sua seconda vittoria in Belgio. Partenza senza problemi ma pur sempre al limite, Hamilton e Vettel mantengono le rispettive posizioni fino a quando il tedesco, sul lungo rettilineo del Kemmel, riesce a sfilare la prima posizione iniziando così la sua fuga, indisturbato e lontano da tutti.
Senza problemi Fernando Alonso si presenta alla Source già in sesta posizione dopo esser partito dalla 5° fila in griglia. All’Eau-Rouge lo spagnolo sfila all’esterno l’australiano Mark Webber riuscendo a portarsi in quinta posizione, dritto all’inseguimento di Jenson Button e Nico Rosberg che riuscirà a superare grazie all’uso del DRS, raggiungendo l’inglese Lewis Hamilton al terzo posto. Nessun cambiamento fino al primo pit stop quando Alonso riesce a superare Hamilton trovandosi così in seconda posizione.
Alcuni giri dopo si presenta un ritiro che lascia l’amaro in bocca a tutti gli spettatori, quello del finlandese Kimi Raikkonen. Ritiro dovuto da problemi ai freni che si erano già presentati durante i primi giri di gara, con la vistosa perdita di polvere di carbonio. Le posizioni restano invariate fino alla fine lasciando solo il brivido di alcuni spettacolari sorpassi di Sutil e dell’incidente di Pastor Maldonado, che ha messo fuori gioco Paul di Resta.
Un Gran Premio che si conclude con la vittoria di Sebastian Vettel, seguito da Fernando Alonso e da Lewis Hamilton. Una nuova vittoria che porta il tre volte campione del mondo ad allungare sul rivale spagnolo in ottica mondiale. Ora il vantaggio del tedesco è di 46 punti.
By Greta Bassi – F1 contributor for RTR Sports Marketing
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