By Silvia Schweiger| Posted March 8, 2014
| In MotoGP
MotoGP: vedremo anche la Factory2?
Quest’anno il motomondiale potrebbe avere 3 diversi set di regole tecniche dovuti alla creazione dell’ultimo minuto della Factory2, secondo quanto rilasciato da Carmelo Ezpeleta in un’intervista su as.com. La stagione 2014 è attualmente impostata per iniziare solamente con la Factory e con la Open – la Open sostituisce la CRT. Ma la defezione di Ducati dalla Factory per correre in Open al fine di evitare le crescenti restrizioni in materia di sviluppo della moto Factory, sembra aver suscitato una reazione impulsiva. Mentre Honda e Yamaha si aspettavano che la classe Open fosse dedicata alle moto non ufficiali più economiche , l’unica distinzione nelle norme tecniche è il software ECU: un software unico significa classe Factory, un software standard (condiviso) significa classe Open.
E allora?
Ducati è immediatamente entrata in Open per poter utilizzare il software standard e anche per aver accesso a tutta la gamma di vantaggi che questa categoria offre come il carburante extra in gara, le modifiche del motore, una gomma posteriore più morbida, nessun congelamento dello sviluppo del motore in stagione e prescrizioni di prova più libere. Dai commenti di Ezpeleta , sembra che si creerà davvero una classe Factory 2 in risposta alla mossa di Ducati, con le moto a partire dalla normativa Open, ma riducendo loro il carburante in gara e le modifiche del motore nel caso in cui riuscissero a conseguire un certo numero di piazzamenti fra le prime tre posizioni. Il carburante in gara verrebbe ridotto da 24 a 22,5 litri e le modifiche del motore da 12 a 9. I limiti della classe Factory sono 20 litri e cinque modifiche del motore. Viste le recenti preoccupazioni espresse da Honda in seguito al cambiamento di classe di Ducati, molti pensano che proprio Honda sia la forza trainante del nuovo sviluppo. Ezpeleta , che insiste sul fatto che un ECU standard in stile Open per tutti resta il suo obiettivo , ha detto che la nuova classe sarà ufficialmente approvata l’ 11 marzo.
Redazione RTR
Picture from the web