“Come mai avete così tante case histories legate al mondo dei motori?” questa è una delle prime domande che ci fanno quando incontriamo qualcuno. È vero: dando un’occhiata indietro ai tanti progetti non solo di sponsorizzazione, ma anche di Licensing e di hospitality, a fare la parte del leone sono sopratutto i massimi campionati del mondo delle due e quattro ruote, la MotoGP, la Formula 1 e la Formula E.
Come mai questa scelta?
A differenza di ciò che si può pensare, orientarsi verso il motorsport non è dettato nè da una preferenza personale nè da alcune necessità contratturale. Al contrario: da sempre siamo un’agenzia indipendente che, partendo dagli obiettivi del cliente, produce piani di sponsorizzazione personalizzati e ad hoc.
Prediligiamo i motori poichè, molto spesso, offrono una serie di benefit e vantaggi che altre discipline non offrono e si dimostrano un efficacissimo strumento di comunicazione per brand e aziende. Elenchiamo qui di seguito quattro buoni motivi per i quali abbiamo scelto e scegliamo di buon grado MotoGP e Formula 1 per i nostri clienti.
Le squadre sono abituate a servire gli sponsor e sono ben strutturate
Le prime sponsorizzazioni in F1 risalgono al 1968, ben 50 anni fa con la famosa Lotus Gold Leaf. C’è quindi più consuetudine, più cultura del servizio e, per noi, una maggior sicurezza che il cliente venga meglio assistito.
Assenza di violenza e di campanile
A differenza di altri sport, le tifoserie degli sport a motore non conoscono scontri, rivalità o momenti di tensione su spalti e tribune. Al contrario: pur incitando i propri beniamini, gli appassionati di motorsport sono prima di tutto amanti della disciplina ed affascinati dal mondo delle corse. Essi applaudono il gesto tecnico e rendono fanno diventare ogni Gran Premio una bella festa. Cosa importa questo a chi fa business? Importa poichè a nessuno piace portare i propri ospiti più prestigiosi in mezzo a scontri o gazzarre, o finire sul giornale la mattina dopo poichè i tifosi della squadra sponsorizzata hanno creato disagi all’ordine pubblico.
I Campionati del Mondo sono piattaforme itineranti di comunicazione
Campionati come la MotoGP e la Formula 1 toccano una nazione diversa all’incirca ogni 15 giorni ( leggi anche: Sponsor MotoGP: le economie del Gran Premio) . Per le aziende che hanno aspirazioni internazionali, clienti sparsi in più angoli del globo, o che vogliono provare ad espandere il business oltre confine, questi aspetti hanno un valore incalcolabile. Non solo: anche le tifoserie e gli appassionati sono conseguentemente distribuiti in tutto il mondo, rendendo possibile una strategia di comunicazione unificata e omogenea.
Frequenza: 9 mesi l’anno, tutti gli anni, in tutto il mondo
Alcune delle caratteristiche sopra elencate (la sovrnazionalità, l’assenza di campanile, le buone strutture all’indirizzo degli sponsor) sono comuni anche ad altre manifestazioni sportive straordinariamente importanti come il SuperBowl, le Olimpiadi, il Campionato del Mondo di Calcio, i più importanti incontri di pugliato e via discorrendo. Tuttavia, questi eventi pongono problemi dal punto di vista temporale o della durata: le Olimpiadi e i Mondiali ci sono ogni 4 anni, mentre il Superbowl dura solo un pomeriggio…Al contrario invece, Formula 1 e MotoGP hanno stagioni lunghissime, che durano più di 9 mesi e che -ovviamente- hanno cadenza annuale.