Pistorius e la Nefasta Profezia Nike. “I am the Bullet in The Chamber”. Rimossa la Pubblicità.
Oscar pistorius i am the bullet in the chamber
Difficile, in queste situazioni, trovare le parole per dire qualcosa di compiuto e di razionale. Nel giorno del dramma di Pretoria, in cui il campione Oscar Pistorius ha freddato con 4 colpi di fucile la sua fidanzata, nella testa e nel cuore corrono mille pensieri.
Senza dubbio, la fine tragica di Reeva Steenkamp pone con forza -attraverso la luce della notorietà- l’accento sulla tragica situazione del crimine sudafricano. Lontano dagli occhi del mondo, nello stato che fu dell’apartheid, si consumano 59 omicidi al giorno, una statistica che pone il Sudafrica al primo posto delle nazioni più pericolose, davanti a Colombia, Giamaica e Brasile.
E’ una terra di nessuno, ancora lacerata da antichi odi e da realtà talmente crudeli da dovere essere passate sotto silenzio. Meno di dieci anni fa, quando venne condotto un sondaggio su 4.000 donne, ben una su tre ammise di essere stata violentata nel corso della sua vita. Questa cornice surreale ed allucinante, in cui ben 5.950.000 civili sono in possesso di almeno un fucile o di una pistola*, viene amplificata oggi dalla fine di una delle storie più luminose del nostro tempo, quella fra il campione senza le gambe e la splendida ragazza che gli stava accanto. Diamo queste cifre e dipingiamo a pastelli bigi questo orrido ritratto perchè non si corra il rischio di essere frettolosi nel giudizio nei confronti di un uomo che stamattina ha detto alla polizia “pensavo fosse un ladro“, dopo avere assassinato la fidanzata. Se sembra una risposta folle qui, bene, si sappia che all’altro capo del mondo, questa è purtroppo una triste routine.
In questa paradossale situazione, un altro sinistro dettaglio viene a galla. Nike, il famoso produttore di sportswear di cui Pistorius era testimonial, ha dovuto questa mattina rimuovere dal sito di Blade Runner (questo il soprannome dello sprinter) un banner che oggi sa di nefasta profezia. In questa pubblicità, sullo sfondo di uno scatto dell’atleta, stanno le parole “I am the bullet in the chamber“, ovvero “io sono il proiettile nella canna da fuoco“.
Reeva Steenkamp FHM
Per sfortuna dell’azienda fondata da Bill Knight, prima di essere rimosso, il banner è stato fotografato e condiviso da decine di centinaia di fan dell’atleta sudafricano. Frittata era fatta, a quel punto, ed il baffo più famoso del mondo per più di una giornata intera ormai è stato associato alla morte della bella Reeva.
Per la seconda volta in poche settimane, Nike si è trovata dunque ad affrontare problemi seri con i propri testimonial. Dopo la triste pagina di Armstrong e del doping , ora Pistorius e questa pubblicità, tristemente premonitrice.
E’ solo un altro brivido sulla schiena, in una giornata di grande dolore e sgomento che, siamo certi, non sarà dimenticata.
By Emanuele Venturoli - RTR Sports Marketing
Nelle foto: il banner Nike, Oscar Pistorius, Reeva Steenkamp
Pictures from the web
*SOURCE: United Nations Office on Crimes and Drugs
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Emanuele Venturoli
Laureato in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica all'Università di Bologna, è da sempre appassionato di marketing, design e sport.
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Andreste mai dal concessionario che vi ha venduto l’auto per chiedere se la macchina della concorrenza è migliore? No, ovviamente. Quindi, come pensate di ottenere misurazioni certe dell’efficacia della vostra sponsorizzazione se non vi affidate a qualcuno di super partes? Noi di RTR collaboriamo da sempre con agenzie terze indipendenti che ci permettono di conoscere il ritorno di ogni esposizione del vostro marchio in TV e sui media. Inoltre, crediamo nel calcolo del ROI come misura ultima del vostro successo: così sappiamo dirvi per ogni centesimo speso quanti ne state guadagnando.
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Da più di 30 anni ci occupiamo di sponsorizzazioni sportive e di marketing sportivo. Siamo consulenti, nel senso che il nostro obiettivo è quello di massimizzare il vostro investimento, ma siamo anche un’agenzia che gestisce il progetto dall’inizio alla fine. Lo facciamo dal 1995 con passione e professionalità, seguendo tre principi che sono diventati cardine della nostra attività: indipendenza, verticalità e trasparenza.
Conosco e lavoro con Riccardo Tafà dal 1995, quando per la prima volta abbiamo collaborato insieme ad un progetto per il Team Williams di Formula 1. Da allora abbiamo sviluppato molti altri accordi. Dopo avere lasciato Williams per lavorare con Gerhard Berger alla scuderia Toro Rosso, mi sono rivolto nuovamente a Riccardo per trovare un fornitore di utensili per il team, e Riccardo ha risposto positivamente con un’introduzione ad USAG: la partnership fra USAG e Toro Rosso sarebbe poi durata ben cinque anni. Di recente ho assunto il ruolo di Group Commercial Director per la prestigiosa squadra Andretti Autosport e mi trovo nuovamente a lavorare con Riccardo su una quantità di interessanti progetti. Perchè dunque questa collaborazione dura da così tanto? È un uomo capace, conosce egregiamente il lato commerciale dello sport ed è onesto e affidabile. Riccardo Tafà è un uomo del fare, più che del parlare: in oltre 20 anni non ho mai avuto uno screzio con lui o con una delle aziende che mi ha presentato. Inoltre, ciascuna delle partnership ha generato un ROI notevole sia per lo sponsor che per la parte sportiva. Non riesco a pensare a nessuna migliore testimonianza di questa per descrivere il lavoro di Riccardo.
Jim Wright
Group Commercial Director
Da oltre 10 anni lavoriamo con RTR Sport, gli obiettivi e i programmi di collaborazione continuano a rinnovarsi e a crescere con grande soddisfazione da parte nostra. Personalmente considero RTR una squadra di grandi professionisti capitanata da Riccardo Tafà che considero abbia competenze eccezionali e una sviscerata passione per il proprio lavoro.
Lucio Cecchinello
Team Principal
Vorrei porre in rilievo che tra le qualità di RTR c’è la sua grande abilità nell’approcciarsi strategicamente allo scenario delle sponsorizzazioni, connessa ad un modo di fare appassionato, una enorme volontà di risolvere i problemi, e una robusta professionalità.
Gianluca Degliesposti
Executive Director Server&Storage EMEA
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