In Marketing Sportivo, Sponsorizzazioni Sportive

Immaginiamo una situazione d’esempio: dopo alcune ricerche e diverse riunioni, l’azienda X ha deciso di investire nel marketing sportivo per ingaggiare con maggiore efficacia il pubblico. La scelta del management è caduta sulla sponsorizzazione della MotoGP e, rapidamente, si è persino deciso quale Team del Motomondiale sponsorizzare. Ora, non rimane che contattare il Team e finalizzare l’accordo. Facile, no? Basta andare su internet, cercare il nome della squadra, ed eccovi immediatamente al telefono con l’uomo giusto, al posto giusto.

Ecco, diciamo che la realtà è un po’ più complicata di così.

A cosa servono le agenzie di sponsorizzazioni

Ogni team è diverso ed ha caratteristiche che lo contraddistinguono, così come i piloti. Alcuni sono eccezionali in pista, ma magari meno disponibili a fornire il supporto di marketing operativo necessario ad implementare il vostro programma. Alcune squadre forniscono servizi di prim’ordine, ma in pista non sempre riescono a primeggiare. E i costi? Come faccio ad essere sicuro che quanto mi viene prospettato sia in linea col mercato?

Un’agenzia di sponsorizzazioni che conosce giocatori e regole del gioco come le proprie tasche può farvi partire col piede giusto.

Azzerare la curva d’apprendimento -che molto spesso si rivela un grosso ostacolo per chi non è abituato a frequentare le piste ed il microcosmo che di settimana in settimana si sposta da una nazione all’altra per dar vita ad uno dei campionati sportivi più avvincenti del mondo- è tanto importante quanto scegliere la squadra giusta.

L’efficienza ed il tempo risparmiati si riflettono positivamente sul ritorno sull’investimento e, in una prima fase, non ha costi per l’azienda.

Se vi rivolgerete ad un’agenzia di marketing sportivo (ed in un precedente articolo trovate le migliori) non spenderete un solo euro in più. L’agenzia infatti è retribuita dalla squadra che le riconosce una commissione commerciale. L’agenzia, a differenza della squadra che eventualmente interpellerete direttamente, ha il privilegio, o se volete il lusso, di potervi sempre dare quello che per lei è il miglior consiglio (infatti a differenza della squadra viene retribuita indipendentemente se l’azienda entra in una partnership con il team A o con il team B).

La consulenza per essere più efficienti

L’agenzia diventa invece un partner, ed eventualmente ha un costo solo quando e se doveste decidere di affidarle l’implementazione del programma in pista.

In quel caso l’agenzia vi potrà aiutare a trasformare in realtà i vostri progetti. Considerate che ci si muove in un ambito in cui le vostre attività dovranno  ruotare attorno ad un programma già stabilito, trasmesso in oltre 200 nazioni e che non può essere modificato per soddisfare le vostre esigenze. Gli operatori del settore sanno districarsi agevolmente tra i mille paletti imposti da tutto ciò e saranno in grado di eseguire quanto preventivamente stabilito senza sforzo apparente.

Sono solo alcuni spunti, ma, qualora foste interessati a sponsorizzare la MotoGP, credo siano sufficienti a far si che indirizziate la vostra prima telefonata ad un’agenzia piuttosto che direttamente ad una squadra.

Inutile dire che lo stesso ragionamento si applica anche nel caso voleste sponsorizzare un Team di Formula E, di MotoE o di qualsiasi altra categoria nel motorsport (F1, Moto2, Moto3)

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Riccardo Tafà
Riccardo Tafà
Riccardo nasce a Giulianova, si laurea in legge all’Università di Bologna e decide di fare altro, dopo un passaggio all’ ISFORP (istituto formazione relazioni pubbliche) di Milano si sposta in Inghilterra. Inizia la sua carriera lavorativa a Londra nelle PR, prima da MSP Communication e poi da Counsel Limited. Successivamente, seguendo la sua insana passione per lo sport, si trasferisce da SDC di Jean Paul Libert ed inizia a lavorare nelle due e nelle 4 ruote, siamo al 1991/1992. Segue un breve passaggio a Monaco, dove affianca il titolare di Pro COM, agenzia di sports marketing fondata da Nelson Piquet. Rientra in Italia e inizia ad operare in prima persona come RTR, prima studio di consulenza e poi società di marketing sportivo. 
Nel lontanissimo 2001 RTR vince il premio ESCA per la realizzazione del miglior progetto di MKTG sportivo in Italia nell’anno 2000. RTR tra l’altro ottiene il maggior punteggio tra tutte le categorie e rappresenta L’Italia nel Contest Europeo Esca. Da quel momento, RTR non parteciperà più ad altri premi nazionali o internazionali. Nel corso degli anni si toglie alcune soddisfazioni e ingoia un sacco di rospi. Ma è ancora qua, scrive in maniera disincantata e semplice, con l’obiettivo di dare consigli pratici (non richiesti) e spunti di riflessione.
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