Il calendario 2026 della Formula 1, ufficialmente annunciato il 10 giugno 2025, prevede una stagione di 24 Gran Premi che attraverseranno cinque continenti e introdurranno nuove sedi, variazioni logistiche e un ordine di gara ottimizzato per massimizzare l’efficienza operativa e promuovere l’espansione in mercati strategici. La grande novità è l’esclusione dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, sostituito dal Gran Premio di Madrid sul nuovo circuito urbano di IFEMA-Madring. Altre modifiche di rilievo includono lo spostamento del Gran Premio del Canada in un weekend anticipato rispetto a Miami per ottimizzare la logistica, triple-header consecutivi nella fase finale della stagione e adeguamenti correlati al Ramadan.

Il nuovo calendario F1 2026
L’annuncio, congiunto da Formula 1 e FIA, è stato accompagnato dalle dichiarazioni di Stefano Domenicali e Mohammed Ben Sulayem, che hanno sottolineato il carattere innovativo, sostenibile e globale del campionato.
Il calendario completo è il seguente:
- 6-8 marzo: Australia, Melbourne
- 13-15 marzo: Cina, Shanghai
- 27-29 marzo: Giappone, Suzuka
- 10-12 aprile: Bahrain, Sakhir
- 17-19 aprile: Arabia Saudita, Jeddah
- 1-3 maggio: USA, Miami
- 22-24 maggio: Canada, Montreal
- 5-7 giugno: Monaco, Monaco
- 12-14 giugno: Spagna, Barcelona–Catalunya
- 26-28 giugno: Austria, Spielberg
- 3-5 luglio: Regno Unito, Silverstone
- 17-19 luglio: Belgio, Spa-Francorchamps
- 24-26 luglio: Ungheria, Budapest
- 21-23 agosto: Paesi Bassi, Zandvoort
- 4-6 settembre: Italia, Monza
- 11-13 settembre: Spagna, Madrid
- 25-27 settembre: Azerbaijan, Baku
- 9-11 ottobre: Singapore, Singapore
- 23-25 ottobre: USA, Austin
- 30 ottobre – 1 novembre: Messico, Città del Messico
- 6-8 novembre: Brasile, San Paolo
- 19-21 novembre: USA, Las Vegas
- 27-29 novembre: Qatar, Lusail
- 4-6 dicembre: Emirati Arabi Uniti, Yas Marina (Abu Dhabi)
I cambiamenti più significativi
Nuove sedi: il debutto di Madrid
Il Gran Premio di Spagna si sposta da Barcellona a Madrid, che farà il suo ingresso nel calendario dal 11 al 13 settembre 2026 sul nuovo circuito urbano di IFEMA-Madring. Il tracciato, lungo 5,4 km con 22 curve, si sviluppa tra il centro fieristico IFEMA e il quartiere di Valdebebas, offrendo un layout ibrido che unisce strade urbane e sezioni permanenti.
Sedi rimosse e rinnovi contrattuali
L’Emilia-Romagna GP di Imola è stato escluso dal calendario 2026 poiché il tracciato non ha rinnovato il contratto con FOM e FIA. Il circuito di Imola ha rilasciato una dichiarazione ufficiale, auspicando un possibile ritorno in futuro, ma riconoscendo l’impossibilità di raggiungere un accordo per il 2026.
Riorganizzazione logistica: Canada e triple-header
Il Gran Premio del Canada è stato anticipato al weekend del 22-24 maggio, seguendo subito Miami, per consentire un trasferimento diretto delle attrezzature e ridurre i costi di trasporto ([formula1.com][1], [motorsport.com][2]). Tale modifica provoca altresì un’eccezionale sovrapposizione con la 500 Miglia di Indianapolis il 24 maggio. La parte finale di stagione prevede due triple-header consecutivi — Austin, Messico, Brasile e successivamente Las Vegas, Qatar, Abu Dhabi — per creare un crescendo mediatico prima della chiusura dell’anno agonistico.
Motivazioni dietro i cambiamenti
L’inserimento del periodo di Ramadan, previsto tra febbraio e marzo 2026, ha imposto lo spostamento dei Gran Premi di Bahrain e Arabia Saudita in aprile, in rispetto delle esigenze dei team e dei fan dei paesi musulmani. Il consolidamento del blocco europeo da giugno a fine luglio mira a migliorare la sostenibilità e l’efficienza nei trasporti, riducendo gli spostamenti aerei e favorendo trasferimenti su gomma tra Monaco, Barcellona, Spielberg, Silverstone e Spa.
L’ingresso di Madrid risponde all’obiettivo di Formula 1 di rafforzare la presenza in Spagna, mercato chiave per sponsor internazionali e case automobilistiche, assicurando un nuovo palcoscenico urbano in una capitale europea.
La decisione delle triple-header negli Stati Uniti e in Medio Oriente è pensata per massimizzare l’impatto mediatico e commerciale, offrendo pacchetti hospitality e sponsorizzazioni multi-evento in mercati ad alto potenziale economico.
Scenario futuro del calendario mondiale di F1
Nei prossimi anni, la stagione potrebbe ulteriormente espandersi fino a 26-28 gare, includendo nuovi mercati emergenti come l’Africa o l’America Latina, sulla scia dell’interesse manifestato da organizzatori locali e investitori.
Motorsport.com evidenzia che la sostenibilità commerciale di eventi come Las Vegas determinerà la durata dei contratti futuri, con possibili revisioni in caso di scarsa affluenza o basso ROI.
In parallelo, il mantenimento di sei sprint event e giornate di test in pista (due sessioni tre-giorni in Spagna e Bahrain) suggerisce un’evoluzione verso weekend più ricchi di contenuti e opportunità di sponsorizzazione.
L’ingresso di nuovi costruttori come Audi, Cadillac e Ford, favorito dalle regolamentazioni tecniche sui motori e sui combustibili sostenibili, potrà influenzare la scelta delle sedi per lancio di prodotti e attivazioni marketing dedicate.
Implicazioni per gli sponsor e opportunità di marketing
Per gli sponsor, il nuovo calendario offre visibilità su mercati in espansione come Madrid, Miami e Las Vegas, con pacchetti hospitality su misura in location di prestigio. La concentrazione del blocco europeo estivo consente di pianificare campagne integrative di brand activation con partner locali e digital engagement a Monaco, Spa e Zandvoort.
Le triple-header finali in Nord America e Medio Oriente creano opportunità per accordi congiunti di sponsorizzazione, soluzioni di hospitality multi-evento e progetti di licensing a lungo termine.
Infine, per i brand attenti alla sostenibilità, la narrativa dei nuovi power unit e dei combustibili 100% avanzati rappresenta un elemento di forte appeal per campagne di corporate social responsibility.