In Formula 1, Marketing Sportivo, Sponsorizzazioni Sportive

La Formula 1 è uno sport molto, molto strano per poter discutere di competitività. Con soli 20 piloti in griglia di partenza e con un’immensa quantità di talento necessaria per arrivare semplicemente a correrci, è difficile afferrare il concetto stesso di “migliore”. Metti uno di questi ragazzi contro il pilota più veloce che conosci e lo supererà senza fatica.

Inoltre, in uno sport in cui il risultato complessivo è fortemente legato alla qualità del veicolo, ci saranno momenti in cui i meriti del pilota saranno messi in dubbio o oscurati dalle prestazioni della vettura. Ciò è accaduto ad esempio con Sebastian Vettel e la vettura 4 volte campione del mondo Red Bull, con i critici che hanno subito sottolineato come la storica carriera del tedesco sia stata resa possibile solo dalla visione e dall’astuzia dell’Head Designer Adrian Newey.

Tuttavia, il personale autorizzato e gli intenditori di F1 riconoscono i talenti e, sebbene grandi macchine e grandi piloti il ​​più delle volte vadano di pari passo, bisogna togliersi il cappello di fronte alla grandezza di questi assi della guida. Quindi ecco la nostra lista dei 10 migliori piloti di Formula 1 oggi.

Facci sapere se sei d’accordo o in disaccordo su questo e perché, tramite i commenti qui sotto o via e-mail a info@rtrsports.com. Inoltre, per ulteriori informazioni sulla sponsorizzazione della Formula 1 e sul marketing in Formula 1, assicurati di visitare le nostre pagine a questo link.

 

1 – Lewis Hamilton

7 titoli mondiali, 96 vittorie GP, più di 3.800 punti , oltre 5.000 giri in testa: se ci atteniamo ai puri e semplici numeri assistiamo oggi al più grande pilota da corsa esistente sul pianeta. Ma c’è di più. Se anche ci fosse un dibattito sul fatto che Lewis sia o meno il GOAT, tutti siamo concordi sul fatto che Hamilton sia lì a giocarsela con Ayrton e Schumacher tra i re della F1.

Incredibilmente veloce e costante, il britannico è uno dei pochi piloti nella storia a vincere titoli mondiali con differenti team e costruttori, avendo conquistato il suo primo campionato con la McLaren nel 2008 e poi altri sei con AMG Mercedes.

 

2 – Max Verstappen

Verstappen deve per forza figurare sul podio di questa lista, anche se non ha mai vinto un campionato del mondo ed è riuscito a portare a casa “solo” 10 vittorie finora. Ma le cifre non riescono a dipingere l’immagine corretta di una vera star della F1 e di un talento spettacolare che in qualche modo ha ancora solo 23 anni.

Nell’era ibrida, dominata dalle frecce d’argento, l’uomo della Red Bull Racing è stato l’unico pilota in griglia a mettere a repentaglio la supremazia di Hamilton.

Non passerà molto tempo prima che Verstappen raggiunga finalmente quel primo titolo mondiale, che sia sulla macchina di Christian Horner o su un’altra.

 

3 – Fernando Alonso

Bene bene bene, guarda chi c’è. Dopo un paio d’anni trascorsi negli Stati Uniti a caccia della tanto ambita tripla corona, Fernando Alonso ha fatto il suo ritorno nella massima categoria con la squadra francese Alpine, ex Renault.

A proposito dello spagnolo, qualcuno una volta ha detto: “Dai un volante a Fernando e sarà sempre pericoloso”. Alonso ha vinto 2 titoli per la Renault nell’era Briatore in maniera spettacolare, mostrando al mondo di cosa fosse capace prima di passare in Ferrari. Tuttavia, nei 5 anni a Maranello, la Scuderia non è riuscita a mettere insieme un’auto che potesse eguagliare la Red Bull e Fernando è rimasto con un pugno di mosche.

Ora è tornato e la prima gara in Alpine sulla pista del Bahrain dimostra quanto sia ancora talentuoso quest’uomo. Sarà divertente da guardare. O da ascoltare alla radio.

 

4 – Charles Leclerc

Nel 2019, il ragazzo prodigio della Formula 1 ha firmato il più grande prolungamento di contratto nella storia della Ferrari e rimarrà nella Motor Valley italiana almeno fino alla fine del 2024. La Ferrari ha creduto nel pilota di Monaco sin dai primi giorni, firmandolo prima per la Ferrari Driver Academy e poi per la garanzia con Haas per un ruolo da terzo pilota nel 2016.

Alla fine, il giovane si è fatto strada, riuscendo a vincere due gare per il Cavallino Rampante: uno spettacolare back to back a Spa e Monza dopo il quale è iniziata l’ormai famosa inchiesta FIA.

 

5 – Lando Norris

Grande tifoso di Valentino Rossi – e questo è il motivo del suo casco giallo – Lando Norris è noto sia per le sue buffonate che per la sua velocità. Nel 2018 il giovane pilota di Bristol ha ottenuto un impressionante 2 ° posto assoluto nel campionato di Formula 2 con la Carlin Motorsport prima di essere promosso in McLaren.

Dopo una difficile stagione da rookie nel 2019, lo scorso anno Norris ha avuto un inizio di stagione straordinario, con un podio in Austria e un buon 5 ° posto in Stiria e Gran Bretagna, concludendo 9° nel campionato piloti.

Ora, a soli 21 anni, ha dato il via alla sua terza stagione di Formula 1 con il botto, ottenendo un 4 ° posto nella gara di apertura in Bahrain. Nonostante tutte le risate e le battute sui social media, date a Lando una macchina veloce e lui vi dimostrerà chi è.

 

6 – George Russell

Se c’è qualcosa in cui la Formula 1 è stata grande negli ultimi anni è riuscire a promuovere una generazione di giovani piloti talentuosi e veloci. Proveniente da King’s Lynn, George Russell ha vinto il campionato di Formula 2 2018 per poi ricevere il ruolo di prima guida in Williams, senza mai riuscire a trovare un’auto competitiva.

L’occasione irripetibile è arrivata alla gara di Sakhir dello scorso anno quando AMG Mercedes ha scelto Russell per sostituire Lewis Hamilton, risultato positivo al COVID. Russell ha messo in mostra con la freccia d’argento un ritmo impressionante, segnando il 2° posto in qualifica. Domenica, quando il semaforo è diventato verde, George ha preso il comando della gara e ha aperto un divario con il resto del gruppo, navigando indisturbato verso una meritata prima vittoria. Peccato che il team ai box Mercedes abbia distrutto il sogno del giovane britannico con strategie ed errori clamorosi. Ma il ragazzo ha dimostrato a chiunque di cosa è capace.

 

7 – Daniel Ricciardo

Famoso per la famigerata celebrazione dello champagne nella scarpa e per una personalità stravagante, Ricciardo rimane fedele alla tradizione delle corse australiana, vantando una guida gentile sulle gomme e  aggressiva quando necessario. Una degna compagnia per i vari Mark Webber, Casey Stoner o Jack Miller.

Dopo 8 anni trascorsi sotto le ali (sì, gioco di parole) della bevanda energetica più famosa al mondo, Daniel ha trascorso in Renault due stagioni per poi virare verso Woking e unirsi a Lando Norris in McLaren.

Ricciardo, quinto in classifica piloti lo scorso anno, può contare ora su una MCL35M molto competitiva. Il suo principale rivale, come al solito, alloggia nel suo stesso garage, e la coppia McLaren é pronta a lottare per il terzo posto nel campionato costruttori.

 

8 – Sergio Perez

Anche dopo aver vinto uno storico Gran Premio con la Racing Point lo scorso anno, Sergio Perez fu costretto a raccontare la sua storia allontanandosi dal team, poiché la Pantera Rosa subì un importante rinnovamento per diventare Aston Martin F1. Perez, sostituito per volere del patron Lawrence Stroll dal 4 volte campione del mondo Sebastian Vettel, alla fine, ha poi ricevuto una telefonata in ritardo dalla Red Bull, stufa dell’incostanza di Alex Albon.

Il messicano è un pilota veloce e un agguerrito concorrente: quest’anno guiderà probabilmente l’auto più veloce del gruppo, ma anche ben sviluppata e lucidata alla maniera di Verstappen. Come in tutte le belle storie, sarà eroe o nulla.

 

9 – Pierre Gasly

“Pierre Gasly vince il Gran Premio d’Italia” ha fatto eco la voce in televisione mentre la bandiera a scacchi veniva esposta sotto il cielo di Monza. Ah, che anno che ha avuto Gasly: ​​dall’essere retrocesso dalla Red Bull alla vittoria in Italia con Alpha Tauri in soli 12 mesi.

Il francese ha sfoggiato una ritrovata fiducia dopo il ritorno a Faenza e ha concluso al 10° posto assoluto nel Campionato 2020. Non è un segreto che proverà a lottare per ottenere di nuovo quel posto a Milton Keynes. A meno che, ovviamente, qualche squadra francese con una macchina blu non si ritrovi ad avere un sedile libero nell’immediato futuro.

 

10- Valtteri Bottas

A chi non piacciono gli underdog. Probabilmente, Valtteri Bottas è seduto nel posto più scomodo e difficile nel mondo dello sport, con il compagno di squadra 7 volte campione del mondo che è anche star della moda, icona dei social media e simbolo per l’uguaglianza razziale. In un mondo in cui le affermazioni di “ci sono i numeri due” sono sempre più abbondanti, il povero vecchio Valtteri è senza ombra di dubbio il numero due per eccellenza.

È un peccato però, perché il finlandese è velocissimo (186 punti con la Williams nel 2014) e ha avuto una carriera importante. Inoltre, nonostante l’atteggiamento poco glamour -molto finlandese, tra l’altro- è pur sempre un due volte vicecampione del mondo in F1. Insomma, un curriculum tutto sommato niente male.

 

Top of the Pops

Aspetta cosa? Niente Kimi Raikkonen? Nessun Sebastian Vettel nella lista? Lasciamo davvero fuori 5 campionati del mondo preferendo un Pierre Gasly? Sì, lo sappiamo. Anche se non ci sono dubbi sul fatto che Iceman e Seb meritino un posto tra i più grandi piloti di tutti i tempi, riteniamo allo stesso tempo che siano lontani dal loro apice. Il talento non scompare, questo è certo, ma la Formula 1 è cambiata molto nei 20 anni in cui Kimi ha corso e, se non ti viene data una macchina veloce (ehm, Ferrari del 2020 chi?), le cose si fanno complicate. Sarebbe bello vederli di nuovo sul podio quest’anno. Anche solo per dimostrare che ci sbagliamo.

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Silvia Schweiger
Silvia Schweiger
Direttore Associato, Marketing Esecutivo e Commerciale di RTR Sports Marketing, una società di marketing sportivo con sede a Londra, specializzata in sport motoristici da oltre 25 anni.
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