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By Emanuele Venturoli| Posted March 22, 2023 | In MotoGP, Motorsports
Quando si parla di corse motociclistiche, ci sono pochi eventi che possono eguagliare l’emozione dei campionati mondiali di MotoGP e Superbike. Entrambe le competizioni vedono protagonisti i piloti più abili del mondo e le macchine più avanzate, ma quale delle due è più veloce?
Se stai cercando il confronto definitivo tra le moto della MotoGP e del Mondiale Superbike (WSBK), sei nel posto giusto. Questa guida mette a confronto la velocità massima, i tempi sul giro, la tecnologia e gli aspetti che rendono unico ogni campionato.
Prima di approfondire l’argomento, è importante capire cosa differenzia una moto da MotoGP da una Superbike.
Le MotoGP sono macchine da corsa personalizzate, progettate per la velocità e l’agilità. Si tratta essenzialmente di prototipi costruiti da zero, senza compromessi per il comfort o l’uso quotidiano. Sono dotate di motori potenti, elettronica avanzata e materiali leggeri come la fibra di carbonio, il magnesio, il titanio e così via, tutti progettati per superare i limiti del possibile su una moto. Le moto della MotoGP sono sviluppate esclusivamente per le gare e non sono disponibili per l’acquisto da parte del pubblico. Ogni produttore, come Ducati, Yamaha, Honda, KTM e Aprilia, progetta e ingegnerizza le proprie moto per massimizzare le prestazioni all’interno dei rigidi regolamenti della MotoGP.
Le superbike, utilizzate nel campionato mondiale WSBK, sono invece basate su moto di serie modificate per le gare. Sono ancora macchine ad alte prestazioni, ma mantengono molte delle caratteristiche e dei componenti presenti sulle loro controparti stradali. Questo significa che sono leggermente più pesanti e meno potenti delle moto utilizzate in una gara di MotoGP, ma sono comunque in grado di raggiungere velocità e tempi sul giro incredibili.
Le Superbike devono essere basate su modelli disponibili in commercio, il che significa che è possibile acquistare una versione della moto che gareggia negli showroom. Marchi come Ducati (Panigale V4 R), Yamaha (YZF-R1), Kawasaki (Ninja ZX-10RR), BMW (M 1000 RR) e Honda (CBR1000RR) gareggiano tutti nel WSBK.
Allora, qual è la più veloce? Per rispondere a questa domanda, dobbiamo esaminare più da vicino le prestazioni di ciascun tipo di bicicletta.
A partire dal 2024, si stima che le moto della MotoGP produrranno oltre 300 cavalli e potranno pesare anche solo 157 kg a secco. Il limite minimo di peso è fissato dai regolamenti per garantire la sicurezza e la parità di peso.
Le moderne moto da MotoGP sono dotate di avanzati “dispositivi di altezza di marcia” e di cambi seamless-shift, oltre che di sofisticati pacchetti elettronici che includono il controllo della trazione, il launch control e i sistemi anti-wheelie. Le alette aerodinamiche, ora di serie, forniscono una deportanza fondamentale per la stabilità alle alte velocità e in frenata.
Nel 2024, le moto della MotoGP hanno raggiunto velocità massime ufficiali di oltre 225 mph (362,4 km/h), con Jorge Martín che ha stabilito l’attuale record di velocità massima della MotoGP al Mugello nel 2022. I record sul giro continuano a cadere ogni stagione grazie ai continui progressi tecnologici. Ad esempio, Francesco Bagnaia ha stabilito un nuovo record sul giro al Mugello nel 2023 con un tempo di 1:44.855.
Le attuali moto del WorldSBK si basano su modelli di produzione da 1000cc (quattro cilindri) o 1200cc (bicilindrici). Le Superbike più competitive producono circa 220-235 cavalli e devono rispettare un peso minimo di 168 kg (370 libbre) come da regolamento 2024.
A partire dal 2024, le Superbike potranno raggiungere velocità massime di circa 205-210 mph (330-338 km/h), con Alvaro Bautista che ha registrato 334 km/h (207,5 mph) a Phillip Island nel 2023. L’attuale record sul giro del WorldSBK di Phillip Island è 1:28.995, stabilito da Álvaro Bautista nel 2023.
Allora, qual è la moto più veloce: le MotoGP o le Superbike? La risposta non è semplice, poiché dipende da una serie di fattori.
In termini di velocità assoluta, le moto della MotoGP sono più veloci delle Superbike. Possono raggiungere velocità massime più elevate e tempi sul giro più rapidi rispetto alle Superbike, grazie al peso ridotto, ai motori più potenti, all’aerodinamica avanzata e ai sistemi di sospensione. Tuttavia, le Superbike non sono lontane e possono ancora offrire gare incredibilmente emozionanti e veloci.
Su un determinato tracciato, le moto della MotoGP sono in genere più veloci di 2-4 secondi al giro rispetto alle Superbike. Ad esempio, a Phillip Island, il record sul giro della MotoGP è di 1:27.767 (Jorge Martín, 2023) rispetto al record del WorldSBK di 1:28.995 (Álvaro Bautista, 2023).
Un altro fattore da considerare è la pista. I diversi tracciati hanno caratteristiche diverse che possono favorire un tipo di bicicletta piuttosto che un altro. Ad esempio, una pista con lunghi rettilinei può favorire le moto della MotoGP, che possono raggiungere velocità massime più elevate. D’altra parte, un tracciato con molte curve strette può favorire le Superbike, che sono più agili e facili da manovrare in curva. Tuttavia, il divario si sta riducendo man mano che le moto di serie diventano più avanzate e i regolamenti del WorldSBK consentono un maggiore sviluppo tecnico. Anche le condizioni atmosferiche, la scelta degli pneumatici e l’assetto possono influenzare la moto più veloce in un determinato weekend.
Anche il pilota gioca un ruolo importante nel determinare quale tipo di moto sia più veloce. Sia i pilotidella MotoGP che quelli della Superbike sono incredibilmente abili e talentuosi, ma i loro stili di guida possono variare in modo significativo. Alcuni piloti si sentono più a loro agio con le MotoGP, mentre altri preferiscono le caratteristiche di maneggevolezza delle Superbike. In particolare, diversi piloti hanno partecipato con successo a entrambi i campionati, come Troy Bayliss, Max Biaggi e Álvaro Bautista, dimostrando l’alto livello di talento richiesto da ciascuna serie.
In generale, le moto della MotoGP sono più veloci delle Superbike in termini di velocità pura e tempi sul giro. Tuttavia, la differenza non è significativa ed entrambi i tipi di moto offrono prestazioni ed emozioni incredibili per gli appassionati di motociclismo.
In conclusione, le moto della MotoGP sono più veloci delle Superbike, ma la differenza non è significativa. Entrambi i tipi di moto offrono velocità, agilità e prestazioni incredibili. Le gare di MotoGP e Superbike sono tra i campionati motoristici più entusiasmanti al mondo e i piloti che vi partecipano sono i più veloci del pianeta e, sia su moto di serie che su moto da corsa appositamente costruite, sono in grado di far divertire gli appassionati di moto durante i weekend di gara pieni di azione.
Per riassumere: Le MotoGP sono le moto più veloci del mondo, grazie al loro design prototipale, alla tecnologia all’avanguardia e all’incessante ricerca della velocità. Le Superbike, pur essendo basate su modelli di serie, stanno colmando il divario e offrono gare emozionanti e combattute che appassionano i fan di tutto il mondo.
Che tu preferisca la potenza grezza e la tecnologia avanzata delle moto della MotoGP o che tu sia un fan delle macchine di serie modificate delle Superbike, una cosa è certa: le corse motociclistiche sono uno degli sport più emozionanti e coinvolgenti del pianeta e i piloti della MotoGP e delle Superbike si impegnano al massimo per vincere i rispettivi campionati mondiali e per farci divertire durante la stagione delle corse.
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Picture: Smudge 9000, Marc Marquez, 2013, Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic license.
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Laureato in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica all'Università di Bologna, è da sempre appassionato di marketing, design e sport.
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Da più di 30 anni ci occupiamo di sponsorizzazioni sportive e di marketing sportivo. Siamo consulenti, nel senso che il nostro obiettivo è quello di massimizzare il vostro investimento, ma siamo anche un’agenzia che gestisce il progetto dall’inizio alla fine. Lo facciamo dal 1995 con passione e professionalità, seguendo tre principi che sono diventati cardine della nostra attività: indipendenza, verticalità e trasparenza.
Conosco e lavoro con Riccardo Tafà dal 1995, quando per la prima volta abbiamo collaborato insieme ad un progetto per il Team Williams di Formula 1. Da allora abbiamo sviluppato molti altri accordi. Dopo avere lasciato Williams per lavorare con Gerhard Berger alla scuderia Toro Rosso, mi sono rivolto nuovamente a Riccardo per trovare un fornitore di utensili per il team, e Riccardo ha risposto positivamente con un’introduzione ad USAG: la partnership fra USAG e Toro Rosso sarebbe poi durata ben cinque anni. Di recente ho assunto il ruolo di Group Commercial Director per la prestigiosa squadra Andretti Autosport e mi trovo nuovamente a lavorare con Riccardo su una quantità di interessanti progetti. Perchè dunque questa collaborazione dura da così tanto? È un uomo capace, conosce egregiamente il lato commerciale dello sport ed è onesto e affidabile. Riccardo Tafà è un uomo del fare, più che del parlare: in oltre 20 anni non ho mai avuto uno screzio con lui o con una delle aziende che mi ha presentato. Inoltre, ciascuna delle partnership ha generato un ROI notevole sia per lo sponsor che per la parte sportiva. Non riesco a pensare a nessuna migliore testimonianza di questa per descrivere il lavoro di Riccardo.
Jim Wright
Group Commercial Director
Da oltre 10 anni lavoriamo con RTR Sport, gli obiettivi e i programmi di collaborazione continuano a rinnovarsi e a crescere con grande soddisfazione da parte nostra. Personalmente considero RTR una squadra di grandi professionisti capitanata da Riccardo Tafà che considero abbia competenze eccezionali e una sviscerata passione per il proprio lavoro.
Lucio Cecchinello
Team Principal
Vorrei porre in rilievo che tra le qualità di RTR c’è la sua grande abilità nell’approcciarsi strategicamente allo scenario delle sponsorizzazioni, connessa ad un modo di fare appassionato, una enorme volontà di risolvere i problemi, e una robusta professionalità.
Gianluca Degliesposti
Executive Director Server&Storage EMEA
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