Contratto di sponsorizzazione
In molti, attraverso questo blog e alla nostra mail info@rtrsports.com ci domandano spesso del contratto di sponsorizzazione sportiva: “come si redige un contratto per sponsor?“, “esiste un contratto di sponsorizzazione sportiva fac simile che possiamo utilizzare?”. Queste sono solo alcune delle tante questioni che le aziende sollevano al momento della stesura di questo importante documento. È comprensibile: il contratto non è solo una fase importante di un lungo lavoro, ma un documento legale a tutti gli effetti che disciplina formalmente il rapporto fra sponsor e entità sponsorizzata.
Il Contratto di Sponsorizzazione: elementi essenziali
Iniziamo subito con il dire che il contratto di sponsorizzazione sportiva, nella stragrande maggioranza dei casi, consta di alcuni elementi fissi che possiamo riassumere come segue:
- Definizione delle parti in causa
- Termini e clausole generali
- Definizioni formali e spiegazione delle nomenclature contenute nel documento
- Obblighi della property sponsorizzata
- Obblighi dello sponsor
- Obblighi reciproci e contenuto del pacchetto di sponsorizzazione
- Compensazione economica
- Modalità e termini di pagamento
- Clausole di confidenzialità
- Durata e validità del contratto
- Contravvenzione alle regole del contratto ed eventuale terminazione dello stesso
- Garanzie, indennizzi e cause di forza maggiore
- Diritti di terze parti
- Risoluzione di dispute e giurisdizioni competenti
- Note finali
- Firme e data
Come si può vedere sin da questo schema, il contratto di sponsorizzazione è un documento complesso e estremamente dettagliato. Se i contratti più semplici possono contare una decina di pagine, non è infrequente incontrare documenti ben più lunghi, capaci a volte di sfiorare il centinaio di facciate. Questo ovviamente dipende dalla dimensione dell’accordo e dal quantitativo di soggetti e azioni coinvolti nell’operazione.
Il contratto di sponsorizzazione: obblighi reciproci e costi
Se seguiamo la traccia riportata qui in alto, il contenuto sportivamente più “denso” del contratto di sponsorizzazione si ritrova ai punti 6 e 7, ovvero negli obblighi reciproci e nella definizione dei costi.
Che cosa sono dunque gli “obblighi reciproci” del contratto di sponsorizzazione? Sono, a tutti gli effetti, i contenuti del progetto di sponsorship che il futuro sponsor andrà ad acquistare tramite il contratto. In poche parole, sono i benefit che si ottengono sponsorizzando quella squadra e quell’atleta e i diritti e i doveri che per entrambe le parti ne conseguono.
È in quest’area del contratto di sponsorizzazione che si definiscono elementi come i seguenti (che citiamo, non esaustivamente, a titolo di esempio):
- Atleti, Squadre (o parte di) e eventi (o parte di) coinvolti nella sponsorizzazione
- Elenco completo dei supporti su cui verrà esposto il logo dello sponsor
- Dimensione in centimetri quadrati del logo dello sponsor sui diversi supporti
- Diritti di uso dell’immagine sportiva, del nome e della fama della property sportiva
- Eventuale uso della showbike / showcar
- Eventuale presenza di atleti o staff a momenti aziendali o fiere
- Servizi accessori e correlati quali hospitality, produzione di audio/video, supporto in attività di B2B e B2C
- varie ed eventuali
Il contratto di sponsorizzazione fac simile: evitare l’inganno del “fai da te”
Come detto in apertura, molti si rivolgono a noi chiedendo un contratto di sponsorizzazione fac simile per un evento da modificare ed inviare per i propri accordi di sponsorship. Il nostro suggerimento, e la risposta che diamo sempre, è quello di evitare nella maniera più assoluta l’uso di contratti fac simile.
Come regola generale, crediamo sia sempre meglio in ogni caso fare scrivere il contratto di sponsorizzazione ad un avvocato competente, o ad uno studio legale che si occupi della materia. Certamente, è economicamente più oneroso di scaricare un modello di contratto da internet e modificarlo autonomamente, ma i benefici non mancheranno di farsi sentire.
Se è vero infatti che ogni accordo di sponsorizzazione sportiva fa storia a sè, lo stesso (e più) si può dire del contratto di sponsorship che deve regolamentare con minuzia quanto pattuito dai due soggetti coinvolti nella sponsorizzazione. Tempi, soldi, soggetti coinvolti, dettagli di visibilità, eventuali attivazioni vengono “congelate” in queste pagine e regolamentano tutto quello che succederà nel futuro. Il resto non ha alcun valore.
Purtroppo, ma questo è vero non solo nella sponsorizzazione, i benefici di un contratto ben redatto da un professionista si massimizzano non appena le cose iniziano a non andare come previsto e arrivano i primi inciampi. Un documento scritto con tutti i crismi e firmato con consapevolezza da entrambe le parti è garanzia di una sana e lunga amicizia senza scossoni e -soprattutto- senza imprevisti.
Ovviamente ci si augura che tutto vada sempre per il meglio, ma è sempre bene mettersi al riparo da quelle che potenzialmente sono alcune situazioni spiacevoli e controproducenti per lo sponsor (ma è vero anche al contrario, per la property sponsorizzata). Che accade, ad esempio, se la squadra che sponsorizziamo viene coinvolta in una squalifica o se l’atleta che porta il nostro logo risulta positivo all’antidoping? La sponsorizzazione continua o termina? E i soldi vengono risarciti in parte, in toto o per nulla? E ci sono danni di immagine su cui discutere? O cosa succede se cause impreviste (eg. COVID) costringono ad una revisione dei calendari con consguente taglio del numero degli eventi? Casi come questi e tanti altri ancora sono da prendere in esame nella redazione del contratto di sponsorizzazione, e devono trovare chiara risposta nel documento.
Il contratto di sponsorizzazione in MotoGP e il supporto di RTR Sports Marketing
I contratti di sponsorizzazione in MotoGP e nel motorsport non sono diversi, nella forma e nella traccia generale, dai tradizionali contratti di sponsorizzazione sportiva. Ovviamente ogni disciplina ha le sue peculiarità e queste si riflettono nel documento contrattuale. Nel motomondiale, ad esempio, particolare attenzione viene data alla corretta applicazione dei loghi sulle motociclette, sulle tute, sui box, sui camion e via discorrendo. Ogni supporto di visibilità viene esplicitato e per ciascuno viene data la dimensione in centimetri quadrati che otterrà lo sponsor.
Quindi grande attenzione agli allegati grafici con i disegni a rendere visivamente quanto scritto nel contratto.
Inoltre, non è detto ad esempio che tutta la squadra sia investita dalla sponsorizzazione. Spesso alcune aziende scelgono di apparire solo su un pilota e non su entrambi, a volte questo accade per la presenza di sponsor pregressi. Ecco dunque che il contratto di sponsorizzazione mette nero su bianco quali sono gli atleti coinvolti , spiega se la sponsorship coinvolge anche lo staff di quel pilota e la sua parte di box oppure no.
Ultimo passaggio da non dimenticare, l’eventuale regolamentazione di premi collegati ai risultati sportivi.
La squadra ed il pilota potrebbero ricevere un extra per ogni podio, ed un bonus economico sostanziale in caso di conquista del titolo di campione del mondo.
Ovviamente si tratta di “rischi” positivi che apportano, al verificarsi di questi eventi, extra valore all’attività di sponsorizzazione.
Questi rischi possono essere mitigati da apposite polizze assicurative che hanno il vantaggio di poter essere inserite a bilancio immediatamente dando certezza al vostro budget …. Di fatto potete tifare senza ritegno sapendo che, alla vittoria del campionato e ai successivi benefici non si accompagnerà, per voi, un salasso.
Da più di 25 anni RTR Sports Marketing è agenzia di sponsorizzazioni con core business nella MotoGP e negli sport motoristici. Se avete bisogno di consulenza riguardo ai contratti di sponsorizzazione, o state cercando un supporto legale esperto e competente in materia, non esitate a contattarci all’indirizzo info@rtrsports.com