Felipe Massa e Mark Webber hanno destini più comuni di quel che si possa pensare. Entrambi hanno sfiorato di un soffio il titolo mondialesenza riuscire a coronare il sogno di una carriera: nel 2008 il brasiliano era in lotta con Hamilton e perse il campionato all’ultima curva dell’ultimo giro a Interlagos, quando il britannico della McLaren superò sul filo di lana Timo Glock. Webber, invece, ha avuto l’occasione della vita nel 2010, quando la Red Bull era diventata una squadra fortissima ma Vettel era ancora acerbo: l’australiano sprecò l’immensa opportunità concessagli e da allora non ha avuto più modo di lottare per il titolo fino all’ultima gara.
AI MARGINI
Negli ultimi anni, Massa e Webber sono stati messi ai margini da Alonso e Vettel, che hanno dimostrato di saper andare più forte di loro, e ormai anche l’età non gioca più a favore: Webber è il pilota più anziano in attività con i suoi 36 anni (ne compirà 37 il prossimo 27 agosto) e anche Massa non è più un giovanotto visto che ha 32 anni. Inoltre, le loro ultime prestazioni in pista non stanno convincendo i team principal di Ferrari e Red Bull, ossia Stefano Domenicali e Chris Horner: Massa, dopo un inizio di stagione abbastanza positivo, è incappato in qualche incidente di troppo e nelle ultime gare ha totalizzato pochi punti, di conseguenza il Cavallino Rampante ha visto aumentare il suo distacco nei confronti della scuderia anglo-austriaca. Alonso avrebbe un disperato bisogno dell’aiuto di Massa, che potrebbe rubare un po’ di punti al suo diretto avversario, Vettel, invece si ritrova a navigare quasi sempre nelle retrovie, come è accaduto nell’ultimo gran premio in Canada.
Mark Webber non è più in grado di reggere il confronto con il sempre più bravo Vettel: fino al 2010 è riuscito a tenergli testa, poi il tedesco ha maturato quell’esperienza necessaria a fargli compiere il salto di qualità definitivo e da allora non c’è stata più storia. In particolare, quest’anno Webber è rimasto scottato dall’attacco subito dal compagno di squadra a Sepang, e da allora non è più riuscito a giocarsi la vittoria in un gran premio.
LO SPETTRO DEL RITIRO
Se Webber e Massa, nelle prossime gare, non riusciranno a invertire la tendenza negativa e a dimostrare di essere gli stessi piloti che un tempo erano in lizza per il mondiale, è probabile che non riusciranno a mantenere il posto per il 2014 e dovranno così lasciare spazio ai giovani, decisamente più arrembanti e cattivi. Da tempo, infatti, Domenicali e Horner hanno cominciato a guardarsi intorno, valutando se sia il caso o meno di rimpiazzarli.
Massa è alla Ferrari dal 2006 e ha avuto come compagni di squadra Michael Schumacher, Kimi Raikkonen e Fernando Alonso: nel 2009, durante le qualifiche per il gran premio di Ungheria, ha subìto un bruttissimo incidente che lo ha tenuto lontano delle gare per parecchio tempo. Da allora non è più riuscito a ricoprire il ruolo di prima guida, soprattutto dopo l’arrivo di Alonso e si è accontentato di fargli da fedele scudiero.
Webber è approdato alla Red Bull nel 2007, quando era ancora un team di metà classifica, ma ha avuto la bravura e la fortuna di trovarsi al posto giusto nel momento giusto: nel 2009, quando vennero introdotte le novità tecniche, i valori in campo furono completamente rimescolati e la Red Bull, assieme alla Brawn, si ritrovò a occupare le posizioni di vertice.
Il proseguio del 2013 sarà fondamentale per capire quale futuro potranno avere Webber e Massa nella massima categoria: dovranno correre con il coltello tra i denti se vorranno mantenere il sedile anche per il prossimo anno.
RTR Sports Marketing Nella foto: Massa e Webber
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