MotoGP: con Hayden moltiplicate le vendite Ducati in USA

hayden_laguna

Ducati ha ufficialmente annunciato da qualche giorno quel che ormai era nell’aria da diverso tempo: durante la prossima stagione, Nicky Hayden non correrà più con la ‘Rossa’ di Borgo Panigale. Il trentaduenne del Kentucky, in Moto GP dal 2003, è alla Ducati dalla stagione 2009. Durante i quasi cinque anni in sella alle moto di Borgo Panigale, Hayden ha alternato poche prestazioni degne di nota e lunghi periodi di mediocrità. I suoi migliori risultati sono stati tre terzi posti; l’annata migliore il 2010, quando ha conquistato complessivamente 163 punti, terminando al settimo posto in classifica generale.

Nonostante i modesti risultati sportivi, Nicky Hayden ha però consentito alla casa bolognese di aumentare notevolmente la sua popolarità negli Stati Uniti, impadronendosi di una discreta fetta del ricco mercato motociclistico nordamericano. Il campione del mondo del 2006 infatti, nonostante le prestazioni altalenanti, ha un grosso appeal nel paese natale e in Canada: Ducati, durante il quinquennio di collaborazione con Nicky Hayden, ha visto le sue vendite nel mercato nordamericano aumentare in maniera esponenziale.

Le bicilindriche di serie italiane sono riuscite a far breccia nel cuore dei motociclisti americani, ritagliandosi una fetta di mercato a spese delle grandi case giapponesi – Yamaha, Honda, Kawasaki e Suzuki – che sulle piste del Motomondiale sono state spesso davanti alle ‘Rosse’ di Borgo Panigale.

Il “Kentucky Kid“, vero e proprio uomo-immagine di Ducati, ha aiutato con la sua popolarità e la sua indiscutibile simpatia fuori dalle piste a migliorare la reputazione delle ‘Rosse‘ bolognesi presso il pubblico nordamericano. Nonostante i risultati in pista siano da considerarsi ai limiti della mediocrità – soprattutto per qualcuno che in pista ha soffiato il mondiale a un mostro sacro come Valentino Rossi – i risultati commerciali del lustro in Ducati di Nicky Hayden sono stati decisamente al di sopra delle più rosee aspettative dei vertici della casa bolognese.