In un ambizioso salto verso un futuro più sostenibile e più competitivo nel motorsport, l’ex pilota di Formula 1 Nick Heidfeld e l’ex capo del team Mahindra di Formula E, Dilbagh Gill, hanno lanciato una nuova serie di corse elettriche chiamata FG Series. Questo progetto, inizialmente concepito come ACE Championship, è evoluto significativamente riflettendo la visione del duo di creare una piattaforma di corse competitiva e rispettosa dell’ambiente.
Concetto e Struttura
La FG Series è progettata con una struttura a due livelli, caratterizzata da un veicolo unico, l’FG-Twin, che servirà sia le categorie di ingresso che quelle professionali, denominate rispettivamente FG2 e FG1. L’FG-Twin, una creazione del rinomato designer Daniel Simon, si distingue per il suo design modulare, capace di funzionare sia in configurazione a trazione posteriore che a quattro ruote motrici. Il gruppo propulsore è completamente elettrico, offrendo fino a 350kW di potenza di picco, con livelli di prestazione adattati alle esigenze delle gare FG1 e FG2.
FG2, la categoria di ingresso, è orientata a coltivare giovani talenti e a fornire un terreno di formazione per i piloti che aspirano a progredire nelle loro carriere motoristiche. FG1 è invece rivolta ai piloti esperti, con livelli di potenza più elevati, maggiore carico aerodinamico e maggiore flessibilità di configurazione per competizioni più avanzate.

Innovazione Tecnologica
Al centro dell’innovazione della FG Series c’è il design avanzato e l’integrazione tecnologica dell’FG-Twin. L’auto includerà schermi digitali che mostrano dati in tempo reale come i livelli della batteria e le posizioni di gara sia agli spettatori che al pubblico televisivo, migliorando l’esperienza visiva. Questa integrazione di ‘infotainment’ live mira a colmare il divario tra lo sport e i suoi fan, offrendo un’esperienza più coinvolgente e informativa.
Il design dell’FG-Twin non riguarda solo le prestazioni, ma anche l’estetica. La filosofia di design di Simon ha infuso l’auto con un aspetto futuristico, ispirato da elementi della fantascienza e dello stile automobilistico moderno. Questa attenzione ai dettagli assicura che l’FG-Twin sia sia una macchina ad alte prestazioni che uno spettacolo visivo, attraente per piloti e fan.
Collaborazione e Competenza
La FG Series beneficia della collaborazione e dell’esperienza di diversi partner chiave. QEV Technologies, una compagnia spagnola con vasta esperienza in Formula E, svolgerà un ruolo fondamentale nello sviluppo tecnico dell’FG-Twin. Il loro coinvolgimento assicura che la FG Series utilizzerà tecnologia all’avanguardia per veicoli elettrici, mantenendo alti standard di prestazione e affidabilità.
Nick Heidfeld, co-fondatore e chief sporting officer, porta una vasta esperienza dalla sua carriera in Formula 1 e Formula E. La sua visione per la FG Series è di creare una piattaforma dove talenti da tutto il mondo possono perseguire le loro ambizioni nel motorsport. La collaborazione di Heidfeld con Simon nel design dell’auto è stata una forza trainante dietro le caratteristiche innovative e l’appeal estetico dell’FG-Twin. Dilbagh Gill, con la sua vasta esperienza nella gestione di team e operazioni nel motorsport, completa l’expertise sportiva di Heidfeld. Insieme, formano un team di leadership dinamico impegnato a spingere i confini delle corse elettriche.
Prospettive Future
La FG Series è pronta a debuttare nel 2025, con i preparativi per le prime gare già in corso. La serie mira a fornire un’alternativa sostenibile e competitiva al motorsport tradizionale, allineandosi alle tendenze globali verso tecnologie più verdi. Concentrandosi su gruppi propulsori elettrici e design avanzati dei veicoli, la FG Series è destinata ad attrarre una nuova generazione di piloti e fan che danno priorità alla sostenibilità senza compromettere l’eccitazione e il brivido delle corse.
La visione di Heidfeld e Gill va oltre le semplici gare. L’ambizione è di creare un ecosistema completo che supporti lo sviluppo dei piloti, la sostenibilità dei team e il coinvolgimento dei fan. L’approccio innovativo della FG Series, dal design dell’auto al formato delle gare, riflette una visione olistica del futuro del motorsport.

Formula G: opportunità e rischi
Al netto dei dei comunicati stampa e della visione avveniristica di Heidfeld e Gill, la vera domanda per la FG series, o Formula G che dir si voglia, è se esiste lo spazio di mercato per una nuova serie nel racing a ruote scoperte. Lo strapotere della Formula 1, il grande successo americano della Formula Indy e la crescita seppur non prova di intoppi della Formula E sembrano chiudere la strada ad un nuovo progetto.
Il 2025 è dietro l’angolo e nonostante la bellezza di alcune soluzioni -come i display laterali e lo chassis unico per più serie- è difficile ad oggi pensare che automobili in fin dei conti molto simili ad una Formula E possano scaldare i cuori dei tifosi e il portafogli degli sponsor.
In tal senso potrebbe essere utile utilizzare le FG series come serie di accompagnamento o di apertura alla Formula E, facendole correre se possibile nello stesso weekend e facendole diventare quello che Moto3 e Moto2 sono per la MotoGP, ovvero un percorso sequenziale. Questioni di proprietà intellettuale, di accordi con i circuiti e di logistica e costi potrebbero mettere il segno contrario a questa ipotesi.
Di interessante rimane la mission della sostenibilità, non tanto quella green ma quella più monetaria di costruire un percorso economico verso lo sviluppo di piloti professionisti e il concetto di automobili “one size fits all” che sappiano adattarsi a diversi campionati con la medesima base tecnica.