In Formula 1, Sponsorizzazioni Sportive, Sports Marketing

L’importanza della sponsorizzazione del Motorsport (Formula 1, MotoGP, FormulaE, WEC, WSBK) per le aziende B2B non può essere sottovalutata. Vi racconto perché queste discipline sono le migliori con cui collaborare per aumentare le vostre vendite.

La sponsorizzazione del motorsport, in particolare di discipline di alto profilo come la Formula 1, la MotoGP, la Formula E, il World Endurance Championship (WEC) e il World Superbike Championship (WSBK), offre un’opportunità unica e interessante per le aziende B2B che intendono incrementare le vendite e la visibilità complessiva del proprio marchio.

Questi campionati non si limitano ad offrire il brivido e l’eccitazione tipici degli sport motoristici, ma sono soprattutto potenti piattaforme per le aziende che vogliono ingaggiare anche a livello emotivo i propri clienti.

Il motorsport porta valori di innovazione, affidabilità, alta tecnologia, performance tanto per citarne alcuni che sono propri anche di molte aziende operanti nel B2B. Questa affinità e condivisione di valori dà la possibilità alle aziende partner di promuovere i loro marchi, prodotti e servizi con coerenza. In molti casi i prodotti dei partner sono utilizzati dalle squadre contribuendo quindi in maniera fattiva all’attività delle stesse, ed in un mondo dove ogni centesimo conta e si è sempre alla ricerca di un vantaggio competitivo, sia in pista che nella gestione generale, l’adozione di un prodotto sta a significare la validità dello stesso. Di fatto c’è un endorsement che deriva non dalla mera esposizione del marchio ma dall’utilizzo diretto da parte delle squadre, la comunicazione è rafforzata dall’autenticità della partnership.

b2b sponsorshipEcco nel dettaglio perché collaborare con queste discipline motoristiche può essere particolarmente vantaggioso per le aziende B2B:

  1. Esposizione globale e visibilità del marchio

Gli sport motoristici come la Formula 1 e la MotoGP godono di un pubblico globale, con gare che si svolgono in vari paesi durante l’anno. Questa impronta internazionale offre agli sponsor un’esposizione senza precedenti, consentendo alle aziende B2B di presentare i propri marchi a un pubblico mondiale. La vastità di questa esposizione può aumentare in modo significativo l’awareness ed il prestigio del marchio, punti fondamentali anche per le aziende che operano nel settore B2B.
Questo argomento può sembrare certamente più consono ad operazioni B2C ma non si deve dimenticare che con la visibilità e la notorietà arriva anche l’autorevolezza.

  1. Demografia del pubblico di riferimento

Il pubblico di questi sport è eterogeneo e comprende un’alta concentrazione di decision makers aziendali e di high net worth individuals. Ciò li rende una piattaforma ideale per le aziende B2B che desiderano indirizzare i propri sforzi di marketing verso una fascia demografica difficile da raggiungere attraverso i canali di marketing tradizionali. L’impegno nella sponsorizzazione degli sport del motore consente inoltre di creare opportunità di networking più dirette e personali con potenziali clienti e partner commerciali che partecipano a questi eventi.

  1. Innovazione e tecnologia da esibire

Gli sport motoristici, in particolare la Formula 1 e la Formula E ed il WEC sono all’avanguardia nell’innovazione tecnologica dell’ingegneria automobilistica e della sostenibilità. Le aziende B2B che si occupano di tecnologia, componentistica, soluzioni di sostenibilità, software e servizi possono sfruttare le opportunità di sponsorizzazione per presentare i loro prodotti. Dimostrare l’efficacia della propria tecnologia nell’ambiente ad alte prestazioni di questi sport dove anche un centesimo di secondo conta può servire a testimoniare le proprie capacità di innovazione.

  1. Opportunità di networking aziendale

Gli eventi motoristici non sono solo gare, ma anche raduni di personaggi di spicco del settore commerciale, automobilistico, tecnologico e del business in generale. In pista si sono viste dalle celebrities Hollywoodiane ai grandi capitani d’industria come Jeff Bezos, Elon Musk, Bill Gates, Jaki Elkann ecc. ecc. Questo ambiente è ideale per il networking e consente alle aziende B2B di costruire relazioni preziose con potenziali clienti, fornitori e partner. Molti accordi e collaborazioni vengono stretti nei paddock e nelle hospitality dei circuiti di tutto il mondo dove la passione condivisa per lo sport diventa spesso l’ice braker tra le parti.

  1. Content Marketing e storytelling

Il mondo dinamico e visivamente accattivante degli sport motoristici offre alle aziende che si rivolgono ad altri business contenuti interessanti da utilizzare nelle loro attività di marketing. Attraverso lo storytelling, le aziende possono allineare i loro marchi ai valori di determinazione, innovazione, lavoro di squadra e successo incarnati dal motorsport. Questi contenuti possono essere utilizzati su varie piattaforme, compresi i social media, per coinvolgere il pubblico e creare un’immagine del marchio più umana e a cui ci si può riferire. Anche qui c’è la possibilità per aziende che contribuiscono a livello tecnico di poter raccontare i loro prodotti e di come questi contribuiscano al risultato finale, alcune categorie sono per loro natura destinate ad essere meno visibili, penso ad esempio a cuscinetti, cavi di collegamento di tutti gli apparati elettronici, attrezzature Hi Tech necessarie per produrre la vettura e via dicendo che pur essendo importantissimi vivono sotto la pelle della vettura e necessitano di essere raccontati… ebbene ogni categoria del motorsport fornisce questa possibilità.

  1. Coinvolgimento dei dipendenti e orgoglio aziendale

Essere associati a eventi motoristici prestigiosi può aumentare il morale dei dipendenti e promuovere un senso di orgoglio sul posto di lavoro. La comunicazione interna è tanto importante quanto quella verso l’esterno. Questo beneficio interno può tradursi in un aumento della produttività e in una maggiore brand advocacy all’interno dell’azienda.

Alcuni esempi: i casi di Cognizant, Salesforce, SentinelOne e DHL

Le partnership tra Salesforce e la Formula 1 e tra Cognizant e Aston Martin rappresentano alleanze strategiche che vanno oltre la semplice sponsorizzazione. Sono emblematiche di come i marchi B2B stiano sfruttando piattaforme sportive di alto profilo per un coinvolgimento più profondo e per mostrare la loro abilità tecnologica. Salesforce e Formula 1: La sponsorizzazione della Formula 1 da parte di Salesforce fa parte di una strategia più ampia di coinvolgimento dei partner in tutto l’ecosistema tecnologico, tra cui AWS, Zoom e Workday. Questa partnership consente a Salesforce di mostrare le sue capacità CRM e cloud a un pubblico globale, sfruttando la popolarità e la visibilità mondiale della Formula 1 per dimostrare come la tecnologia possa migliorare l’esperienza dei tifosi (eg #Driveroftheday powerd by Salesforce) e l’efficienza operativa.

Cognizant e Aston Martin: La partnership di Cognizant con Aston Martin è un ottimo esempio di azienda B2B che si immerge nel mondo dello sport per apportare progressi tecnologici tangibili. La partnership tra Aston e Cognizant va oltre il branding, svolgendo un ruolo fondamentale nell’aiutare il Team a competere ai massimi livelli della Formula 1, sfruttando i suoi servizi di consulenza IT e di trasformazione digitale.

SentinelOne ed Aston Martin, riporto qui quanto pubblicato sul loro sito sentilenone.com “Come le corse, anche la cybersecurity è in continua evoluzione. Le sfide di oggi non hanno nulla a che vedere con quelle di domani. Noi di SentinelOne mettiamo a disposizione delle aziende una tecnologia che pensa, impara e difende ogni attacco, ogni secondo di ogni giorno. Crediamo che sia importante essere liberi dalle minacce informatiche, ed è per questo che collaboriamo con l’Aston Martin Cognizant Formula One™ Team. Quando si è liberi dalle minacce, si ha la libertà di concentrarsi su una sola cosa: essere all’avanguardia.”
In questa dichiarazione c’è tutto.

E che dire di DHL e Formula 1 , provate a digitare le due parole e arriverete su un link che dice: Formula 1 delivered by DHL, anche in questo caso non esiste endorsement migliore di poter dichiarare che oramai da più di 20 anni DHL movimenta tutte le attrezzature e rende possibile lo svolgimento dell’evento così come lo conosciamo, 24 volte l’anno in 10 mesi.

Per concludere

Le straordinarie partnership B2B nel motorsport dimostrano la potenza delle alleanze strategiche tra le aziende ed il mondo delle corse. Queste operazioni non si limitano a posizionare il logo sulle auto, ma spesso implicano profonde collaborazioni tecnologiche, piattaforme di innovazione condivise e ampie opportunità di networking a vantaggio di entrambe le parti coinvolte.

La decisione di sponsorizzare un team o un evento motoristico non deve essere presa alla leggera. Richiede un approccio strategico per garantire che la sponsorizzazione sia in linea con gli obiettivi di marketing e i clienti dell’azienda. Tuttavia, se fatta correttamente, la sponsorizzazione del motorsport può fornire vantaggi significativi, tra cui l’esposizione globale del marchio, opportunità di networking mirate e la possibilità di mostrare innovazione e tecnologia.
In definitiva, questi vantaggi contribuiscono a rafforzare la presenza del marchio e, soprattutto, ad aumentare le vendite e la crescita del business.

La crescita dei marchi B2B presenti in Formula 1 nella stagione 2024 dimostra che i grandi marchi hanno sposato il concetto e sottolinea l’importanza ed il potenziale della collaborazione tra motorsport e aziende B2B.

Queste partnership spesso includono elementi quali:

  • Sviluppo tecnologico collaborativo, in cui un fornitore contribuisce con tecnologie o materiali all’avanguardia mettendo in mostra le proprie capacità su un palcoscenico globale.
  • Ospitalità e opportunità di networking, con l’offerta di esperienze uniche per i clienti e gli stakeholder durante gli eventi, per migliorare la creazione di relazioni e il coinvolgimento dei clienti.
  • Content marketing, per creare storie e contenuti avvincenti che mettano in evidenza il valore e l’innovazione della partnership.
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Riccardo Tafà
Riccardo Tafà
Managing Director di RTR Sports, Riccardo si è laurea in giurisprudenza all'Università di Bologna. Inizia la sua carriera a Londra nelle relazioni pubbliche, poi si sposta nel settore delle due e quattro ruote. Si trasferisce brevemente a Monaco prima di tornare in Italia. Lì fonda RTR, prima una società di consulenza e poi un'azienda di marketing sportivo che, alla fine, trova una nuova e definitiva sede a Londra.
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