Le auto di Formula Uno sono meraviglie di ingegneria che spingono i confini della velocità e delle prestazioni. Ma per controllare queste incredibili macchine, il pilota ha bisogno di un’interfaccia sofisticata: il volante di F1. Questi gioielli high-tech sono molto più che un semplice oggetto per sterzare l’auto. Ricco di pulsanti, selettori e display, il volante consente al pilota di controllare un’incredibile gamma di funzioni. In questo post, ci immergeremo nel mondo dei volanti di F1, esplorando le loro funzionalità e i costi astronomici ad essi associati.
Una sinfonia di controlli
A prima vista, un volante di F1 , e i numerosissimi pulsanti, manettini ed interruttori, potrebbe sopraffarci assomigliando più al quadro di controllo di un’astronave che a un’auto. Ma ogni pulsante, leva e selettore ha uno scopo specifico, cruciale per ottimizzare le prestazioni dell’auto e dare al pilota un vantaggio in pista. Ecco alcune delle funzioni chiave controllate dal volante di F1, oltre ovviamente al cambio e alla frizione, controllate tramite paddle posti sul retro del volante:
Comandi del gruppo propulsore: il pilota può regolare le impostazioni del motore utilizzando il volante, controllando fattori come la potenza erogata e l’erogazione del carburante.
Ripartizione della frenata: questo consente al pilota di ottimizzare la distribuzione della forza frenante tra le ruote anteriori e posteriori, massimizzando la potenza di arresto e la stabilità.
Ripartizione del differenziale: il differenziale influenza la distribuzione della potenza tra le ruote posteriori sinistra e destra. Il pilota può utilizzare il volante per regolare questa ripartizione, ottimizzando la maneggevolezza in curva.
Recupero dell’energia: le moderne auto di F1 catturano l’energia dalla frenata e la utilizzano per dare all’auto un aumento di potenza temporaneo. Il pilota controlla questo sistema di recupero dell’energia (ERS) tramite il volante.
Comunicazione radio: il pilota può comunicare con il team dei box utilizzando i pulsanti sul volante, trasmettendo informazioni vitali e ricevendo aggiornamenti strategici.
Sistema di idratazione: rimanere idratati è fondamentale durante una gara estenuante. I piloti possono attivare il sistema di idratazione tramite il volante, assicurandosi di rimanere concentrati e di dare il massimo.
Limitatore di velocità della corsia dei box: questo pulsante garantisce che il pilota rispetti il limite di velocità della corsia dei box, evitando penalità.
Regolazioni strategiche: il volante può anche avere pulsanti per controllare il launch control e altre impostazioni che possono dare al pilota un vantaggio in fasi particolari della gara.
The 2021 Alpine Steering Wheel at the Circuit of the Americas
Materiali importanti
I volanti di F1 devono anche essere leggeri e incredibilmente resistenti. Ogni grammo conta in Formula Uno, quindi materiali come la fibra di carbonio vengono utilizzati estesamente per il volante stesso. Pulsanti e interruttori sono realizzati con materiali di alta qualità che possono resistere al calore estremo, alle vibrazioni e alle forze G sperimentate durante una gara.
L’alto costo della tecnologia avanzata
La complessità e l’utilizzo di materiali all’avanguardia hanno un costo. Sebbene i prezzi esatti siano segreti strettamente custoditi dai team di F1, le stime suggeriscono che un volante di F1 può costare da $50.000 a $100.000 o più. Questo alto costo è dovuto a diversi fattori:
Tecnologia avanzata: il costante sviluppo di nuove tecnologie e materiali per creare volanti più leggeri e funzionali fa aumentare il prezzo.
Personalizzazione: i volanti di F1 sono personalizzati per adattarsi alle preferenze di ogni pilota, con la disposizione dei pulsanti e l’ergonomia su misura delle loro esigenze individuali.
Produzione limitata: con solo un pugno di team che competono in F1, la tiratura di produzione per questi volanti è minuscola, aumentando ulteriormente il costo per unità.
Il collegamento vitale tra pilota e macchina
Il volante di F1 è più che un semplice dispositivo di sterzo costoso; è il vitale collegamento tra pilota e macchina. Dando al pilota un controllo intuitivo su una moltitudine di funzioni, il volante gli consente di estrarre il massimo delle prestazioni dall’auto. La moltitudine di controlli rappresentano l’apice della tecnologia delle corse, una complessa sinfonia di pulsanti che lavorano in concerto per raggiungere prestazioni eccellenti in pista. Ogni volante è un capolavoro di ingegneria, progettato per adattarsi perfettamente alle esigenze specifiche del suo pilota e dell’auto.
Solitamente, in una stagione normale, ogni pilota ha a disposizione fra i tre e i cinque volanti, nel caso si dovessero rompere, guastare o risultare difettosi. Ognuno di questi esemplari è personalizzato sull’impugnatura, le preferenze e l’ergonomia del pilota, oltre ovviamente ad avere infinite possibilità di customizzazione per quello che è mostrato sul display.
Un’evoluzione continua
La tecnologia dei volanti di F1 è in continua evoluzione, con ingegneri e designer che lavorano costantemente per migliorare funzionalità, ergonomia e prestazioni. Nuovi materiali, nuove tecnologie e nuove idee vengono costantemente introdotti, spingendo i confini di ciò che è possibile.
Sono ormai lontani gli anni dei volanti essenziali e lineari di Senna, Mansell e Prost (per non citare esempi ancora antecedenti). Basti andare a guardare qualche immagine presa dalla McLaren MP4/4 di Senna del 1988 per vedere un oggetto completamente diverso da quelli a cui siamo abituati oggi. Innanzitutto la forma: completamente rotonda, con tre razze e assolutamente priva di leve per cambio e la frizione (la leva del cambio era a destra dell’abitacolo, e per azionarla occorreva togliere una mano dal volante). Poi la assoluta mancanza di pulsanti e bottoni, fatta eccezione per quello della Radio e per quello del Boost, ovvero del selettore della pressione del Turbo, antesignano del moderno DRS.
Un’affascinante finestra sul mondo della F1
Per i fan delle corse, i volanti di F1 offrono un’affascinante finestra sul mondo di questo sport altamente competitivo. Questi complessi dispositivi rappresentano l’intersezione tra uomo e macchina, dove l’abilità e la reazione del pilota si fondono con la potenza e la precisione della tecnologia all’avanguardia. Forse anche per questo, da sempre questi oggetti hanno un fascino speciale nell’immaginario e nella fantasia di ogni appassionato.
I volanti di oggi, lontani parenti degli oggetti rotondi degli anni ’70 e ’80 sono un concentrato di tecnologia e personalizzazione: ogni esemplare è unico, plasmato sulle mani e sulle abitudini del pilota, e racchiude un infinità di controlli. I costi di questi oggetti sono necessariamente stellari, fino a 100.000$ e la loro produzione limitatissima.
Impugnarne uno, oggi come allora, rappresenta un sogno difficile da realizzare.
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Silvia Schweiger
Direttore Associato, Marketing Esecutivo e Commerciale di RTR Sports Marketing, una società di marketing sportivo con sede a Londra, specializzata in sport motoristici da oltre 25 anni.
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In un’epoca in cui è possibile arrivare ovunque con un clic, è forte la tentazione di rivolgersi direttamente a team e proprietà per progetti di sponsorizzazione.
Così facendo siamo convinti di accorciare la catena del valore, risparmiando tempo e denaro. Tuttavia questi metodi DYI sono tutt’altro che esenti da rischi e quello che inizialmente sembra essere un vantaggio competitivo si trasforma presto in un problema difficilmente risolvibile. Ecco perché ci sono le agenzie. Ed è per questo che dovresti affidarti a noi per le tue sponsorizzazioni.
Le attivazioni sono il cuore pulsante
Le attivazioni sono il vero cuore della sponsorizzazione sportiva. Senza di esse, rimane solo un’adesivo vuoto su una moto, una macchina o una divisa e nessun contatto con il pubblico, nessun legame emozionale, nessun impatto sulla bottom line. E allora come si fa? Di certo non saranno i team o gli atleti ad aiutarvi a sfruttare la sponsorship e a farvi godere dei tanti diritti di marketing che avete pagato. Per tirare fuori il meglio da un progetto di marketing sportivo vi serve un’agenzia che sappia utilizzare la sponsorship per coinvolgere la fanbase sul web, per arrivare nei Centri Commerciali, per organizzare hospitality, per sviluppare possibilità di B2B e B2C e per portare i “vostri” atleti di fronte a milioni di potenziali consumatori.
Le informazioni giuste, la scelta giusta
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Misurazioni obiettive per un ritorno certo
Andreste mai dal concessionario che vi ha venduto l’auto per chiedere se la macchina della concorrenza è migliore? No, ovviamente. Quindi, come pensate di ottenere misurazioni certe dell’efficacia della vostra sponsorizzazione se non vi affidate a qualcuno di super partes? Noi di RTR collaboriamo da sempre con agenzie terze indipendenti che ci permettono di conoscere il ritorno di ogni esposizione del vostro marchio in TV e sui media. Inoltre, crediamo nel calcolo del ROI come misura ultima del vostro successo: così sappiamo dirvi per ogni centesimo speso quanti ne state guadagnando.
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Sedetevi, rilassatevi, ci pensiamo noi
Da più di 30 anni ci occupiamo di sponsorizzazioni sportive e di marketing sportivo. Siamo consulenti, nel senso che il nostro obiettivo è quello di massimizzare il vostro investimento, ma siamo anche un’agenzia che gestisce il progetto dall’inizio alla fine. Lo facciamo dal 1995 con passione e professionalità, seguendo tre principi che sono diventati cardine della nostra attività: indipendenza, verticalità e trasparenza.
Conosco e lavoro con Riccardo Tafà dal 1995, quando per la prima volta abbiamo collaborato insieme ad un progetto per il Team Williams di Formula 1. Da allora abbiamo sviluppato molti altri accordi. Dopo avere lasciato Williams per lavorare con Gerhard Berger alla scuderia Toro Rosso, mi sono rivolto nuovamente a Riccardo per trovare un fornitore di utensili per il team, e Riccardo ha risposto positivamente con un’introduzione ad USAG: la partnership fra USAG e Toro Rosso sarebbe poi durata ben cinque anni. Di recente ho assunto il ruolo di Group Commercial Director per la prestigiosa squadra Andretti Autosport e mi trovo nuovamente a lavorare con Riccardo su una quantità di interessanti progetti. Perchè dunque questa collaborazione dura da così tanto? È un uomo capace, conosce egregiamente il lato commerciale dello sport ed è onesto e affidabile. Riccardo Tafà è un uomo del fare, più che del parlare: in oltre 20 anni non ho mai avuto uno screzio con lui o con una delle aziende che mi ha presentato. Inoltre, ciascuna delle partnership ha generato un ROI notevole sia per lo sponsor che per la parte sportiva. Non riesco a pensare a nessuna migliore testimonianza di questa per descrivere il lavoro di Riccardo.
Jim Wright
Group Commercial Director
Da oltre 10 anni lavoriamo con RTR Sport, gli obiettivi e i programmi di collaborazione continuano a rinnovarsi e a crescere con grande soddisfazione da parte nostra. Personalmente considero RTR una squadra di grandi professionisti capitanata da Riccardo Tafà che considero abbia competenze eccezionali e una sviscerata passione per il proprio lavoro.
Lucio Cecchinello
Team Principal
Vorrei porre in rilievo che tra le qualità di RTR c’è la sua grande abilità nell’approcciarsi strategicamente allo scenario delle sponsorizzazioni, connessa ad un modo di fare appassionato, una enorme volontà di risolvere i problemi, e una robusta professionalità.
Gianluca Degliesposti
Executive Director Server&Storage EMEA
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