In Italia le detrazioni fiscali per le spese di sponsorizzazione sportive e la deducibilità delle spese stesse sono un tema molto importante quando si parla di marketing sportivo. La materia è delicata e ricca di dettagli (IVA sulle sponsorizzazioni sportive, sgravi fiscali, spese di pubblicità e via discorrendo) e va affrontata con metodo, poichè la norma è importantissima sia per la grande squadra come per l’Associazione Sportiva Dilettantistica e deve essere maneggiata con dimestichezza da chiunque voglia occuparsi di sponsorizzazione. Per questo ne parliamo oggi con Riccardo Maria Ceresi, Dottore Commercialista che ci aiuta a fare luce sull’argomento.
Le sponsorizzazioni sportive rappresentano un’importante opportunità per le aziende di aumentare la propria visibilità e promuovere il proprio marchio. Oltre ai benefici di marketing, queste spese possono anche offrire vantaggi fiscali significativi sotto forma di deducibilità. In questo articolo, esploreremo in dettaglio le condizioni e i limiti della deducibilità delle sponsorizzazioni sportive in Italia, fornendo una guida completa per le aziende che desiderano sfruttare appieno questo strumento di promozione.
Definizione e Caratteristiche delle Sponsorizzazioni Sportive
Le sponsorizzazioni sportive si caratterizzano per l’esistenza di un rapporto sinallagmatico, ovvero un contratto tra lo sponsor e il soggetto sponsorizzato, in cui entrambe le parti si impegnano a fornire una prestazione.
Nello specifico, lo sponsor si obbliga a erogare un corrispettivo in denaro o in natura, mentre il soggetto sponsorizzato si impegna a pubblicizzare e propagandare il prodotto, il marchio o l’attività dello sponsor.
Questa relazione contrattuale è fondamentale per inquadrare le sponsorizzazioni sportive nell’ambito delle spese di pubblicità, piuttosto che delle spese di rappresentanza, come vedremo in seguito.
La Normativa sulla Deducibilità delle Sponsorizzazioni Sportive
La deducibilità delle sponsorizzazioni sportive è regolata da una normativa speciale, introdotta dall’art. 90, comma 8, della Legge 289/2002.
Secondo questa disposizione, il corrispettivo in denaro o in natura erogato a favore di società, associazioni sportive dilettantistiche, fondazioni costituite da istituzioni scolastiche e associazioni sportive scolastiche che svolgono attività nei settori giovanili riconosciuta dalle Federazioni sportive o da enti di promozione sportiva, costituisce per il soggetto erogante spesa di pubblicità fino a un importo annuo complessivo non superiore a 200.000 euro.
Ciò significa che, entro il limite di 200.000 euro annui, le spese di sponsorizzazione sostenute dalle aziende sono interamente deducibili dal reddito d’impresa, in qualità di spese di pubblicità.
Questa previsione normativa rappresenta una presunzione legale assoluta, ovvero una regola che non ammette eccezioni o margini di valutazione da parte dell’Amministrazione Finanziaria.
Pertanto, le aziende che rispettano i requisiti previsti dalla legge possono dedurre integralmente le spese di sponsorizzazione sportiva fino a 200.000 euro, senza dover dimostrare l’effettiva efficacia pubblicitaria dell’investimento.

Requisiti per la Deducibilità delle Sponsorizzazioni Sportive
Affinché le spese di sponsorizzazione sportiva possano essere considerate interamente deducibili, è necessario che siano soddisfatte alcune condizioni:
Soggetto Sponsorizzato
Il soggetto beneficiario della sponsorizzazione deve essere una **società o associazione sportiva dilettantistica** (ASD o SSD) **affiliata al CONI**. [4]
È possibile verificare l’affiliazione sul sito web del CONI, nella sezione dedicata alle società sportive.
Attività Promozionale
Deve essere riscontrabile un’effettiva attività pubblicitaria messa in atto dal soggetto sponsorizzato, finalizzata alla promozione dell’immagine e dei prodotti/servizi dello sponsor.
Questa attività può consistere nell’apposizione del marchio aziendale sulle divise, sulla cartellonistica, sui manifesti e volantini relativi alle competizioni sportive.
Limite di Spesa
Il corrispettivo erogato, sia in denaro che in natura, non deve superare l’importo annuo complessivo di **200.000 euro**.
Contratto di Sponsorizzazione
È importante predisporre un contratto di sponsorizzazione che formalizzi gli obblighi assunti dalle parti e le attività promozionali concordate.
Rispettando queste condizioni, le aziende possono beneficiare della deducibilità integrale delle spese di sponsorizzazione sportiva fino a 200.000 euro annui.
Sponsorizzazioni Sportive: Spese di Pubblicità vs. Spese di Rappresentanza
Un aspetto cruciale da considerare è la distinzione tra spese di pubblicità e spese di rappresentanza, in quanto il trattamento fiscale previsto per queste due tipologie di costi è molto diverso.
Le sponsorizzazioni sportive rientrano nell’ambito delle spese di pubblicità quando l’obiettivo principale è la promozione dell’immagine aziendale o dei prodotti/servizi, in vista di un ritorno economico sotto forma di aumento delle vendite.
In questo caso, le spese sono interamente deducibili nell’anno di sostenimento oppure possono essere ammortizzate in 5 anni. Inoltre, l’IVA relativa a tali spese è interamente detraibile.
Al contrario, le sponsorizzazioni possono essere considerate spese di rappresentanza quando l’obiettivo principale è la mera promozione dell’immagine aziendale, senza un diretto legame con l’attività produttiva. In questo caso la deducibilità è limitata: fino a 10 milioni di ricavi le spese sono deducibili nel limite dell’1,5 % dei ricavi annui prodotti dall’impresa.
È quindi fondamentale che l’azienda sponsor sia in grado di dimostrare le ragioni commerciali che hanno portato all’investimento nella sponsorizzazione sportiva, al fine di poter beneficiare della deducibilità integrale come spese di pubblicità.

Credito d’Imposta sulle Sponsorizzazioni Sportive
Oltre alla deducibilità delle spese, le aziende che hanno effettuato sponsorizzazioni sportive negli anni 2020 e 2021 possono anche usufruire di un credito d’imposta del 50% sul costo sostenuto.
Questa agevolazione fiscale è stata introdotta dal Governo per sostenere il settore sportivo durante il periodo di emergenza sanitaria legato alla pandemia di COVID-19.
Per poter beneficiare del credito d’imposta, le aziende devono rispettare specifiche condizioni, tra cui il limite di spesa annuale e la destinazione delle sponsorizzazioni a determinati soggetti sportivi, come società e associazioni dilettantistiche.
Vantaggi Fiscali e Opportunità di Crescita
Le sponsorizzazioni sportive rappresentano un’interessante opportunità per le aziende di coniugare gli obiettivi di marketing con quelli di risparmio fiscale.
Grazie alla deducibilità integrale delle spese di pubblicità e alla possibilità di usufruire del credito d’imposta, le aziende possono ridurre significativamente il carico fiscale associato a questi investimenti promozionali.
Inoltre, la sponsorizzazione di società e associazioni sportive dilettantistiche può contribuire a rafforzare l’immagine aziendale e a creare un legame più stretto con il territorio e la comunità locale, offrendo ulteriori opportunità di crescita e sviluppo.
In conclusione, la deducibilità delle sponsorizzazioni sportive rappresenta un importante strumento a disposizione delle aziende per ottimizzare la propria strategia fiscale, senza rinunciare ai benefici di marketing e di visibilità. Attraverso una corretta pianificazione e il rispetto dei requisiti normativi, le imprese possono trarre il massimo vantaggio da questo strumento di promozione e investimento nel settore sportivo.