Il calendario MotoGP 2026 si prepara a entrare nella storia: per la prima volta dopo oltre vent’anni il Circus tornerà a correre a Goiânia, in Brasile, con una possibile espansione sudamericana nel 2027 con il ritorno a Buenos Aires. In questo articolo esploreremo il calendario completo, i dettagli dell’esordio brasiliano, i rumor sull’evento argentino, i protagonisti sudamericani in Moto2 e Moto3 e l’impatto che questa espansione potrebbe avere sugli sponsor della MotoGP e il futuro del mondiale.
Il Calendario MotoGP 2026
- Thailandia – Buriram: 27 febbraio – 1 marzo
- Brasile – Goiânia: 22–24 marzo (da omologare)
- Americhe – Austin (USA): 27–29 marzo
- Qatar – Lusail: 10–12 aprile
- Spagna – Jerez: 24–26 aprile
- Francia – Le Mans: 8–10 maggio
- Catalogna – Barcellona: 15–17 maggio
- Italia – Mugello: 29–31 maggio
- Ungheria – Balaton Park: 5–7 giugno
- Cechia – Brno: 19–21 giugno
- Paesi Bassi – Assen: 26–28 giugno
- Germania – Sachsenring: 10–12 luglio
- Gran Bretagna – Silverstone: 7–9 agosto
- Aragón – MotorLand Aragón: 28–30 agosto
- San Marino – Misano: 11–13 settembre
- Austria – Red Bull Ring: 20–22 settembre
- Giappone – Motegi: 2–4 ottobre
- Indonesia – Mandalika (Lombok): 9–11 ottobre
- Australia – Phillip Island: 23–25 ottobre
- Malesia – Sepang: 30 ottobre – 1 novembre
- Portogallo – Portimão: 13–15 novembre
- Valencia – Comunità Valenciana: 20–22 novembre
Un anno da record
La stagione 2026 vedrà un calendario ricco di 22 Gran Premi distribuiti su cinque continenti. La MotoGP partirà dal Chang International Circuit di Buriram, in Thailandia, il 1° marzo e si concluderà il 22 novembre sul tracciato di Valencia, in Spagna. Il calendario prevede otto doppi weekend consecutivi e una pausa estiva di tre settimane dopo il Gran Premio di Germania al Sachsenring, pensata per fornire un momento di respiro a team e piloti. Rispetto al 2025, rimangono confermate le tappe in Asia e Oceania ma la vera novità è il secondo round in America Latina, con il GP del Brasile dal 20 al 22 marzo al circuito di Goiânia.
Il ritorno in Brasile
Dopo oltre vent’anni di assenza dal calendario mondiale (l’ultimo GP fu nel 2004), la MotoGP tornerà a correre all’Autódromo Internacional Ayrton Senna di Goiânia. Il tracciato, di 3,835 km, è noto per le sue curve veloci alternate a staccate impegnative, elementi che promettono spettacolo e competizione serrata per piloti e team. Questa nuova tappa è strategica per Dorna, che punta a presidiare un mercato in forte crescita con oltre due milioni di appassionati in Brasile, oltre che ad attrarre sponsor locali interessati a investire in un brand globale come la MotoGP. Goiânia offrirà inoltre pacchetti hospitality esclusivi nel MotoGP VIP Village, con accesso dietro le quinte, arricchendo così l’esperienza per tifosi e partner commerciali.
Rumors sull’Argentina 2027
Per il 2027 si ipotizza il ritorno del mondiale sudamericano all’Autódromo Oscar y Juan Gálvez di Buenos Aires. Il circuito argentino sarà sottoposto a lavori di ristrutturazione a partire da ottobre 2025 per adeguarsi agli standard di sicurezza e infrastrutture richiesti dalla FIM. Pur essendo ammesso da Dorna come possibile aggiunta al calendario, il rinnovo del contratto non è ancora ufficializzato e resta quindi da considerarsi un rumor fino alla firma definitiva. Questo possibile ritorno consoliderebbe la presenza MotoGP nel continente sudamericano, confermando una politica di espansione strategica oltre i meri motivi turistici.
Protagonisti sudamericani in Moto2 e Moto3
La presenza latinoamericana in Moto2 e Moto3 si conferma di qualità e numericamente significativa, con diversi talenti emergenti pronti a lasciare il segno:
- In Moto2 spicca il brasiliano Diogo Moreira, pilota del team Italtrans, reduce da un prestigioso podio al Sachsenring nel 2025.
- Il colombiano Juan Esteban Guevara, vice-campione CEV Moto2, si prepara a debuttare con wildcard e a svolgere test privati con il team Aspar.
- In Moto3, Juan Pérez ha dominato il CEV 2025 e ha già raccolto punti da wildcard.
- L’argentino Martín Gómez, vincitore della South America Talent Cup, punta a un sedile full-time nel 2027.
- Infine, il brasiliano Gabriel Pires, affiliato alla VR46 Academy, ha dimostrato notevole talento nelle condizioni di gara più difficili, come quelle di bagnato.
David Alonso: il fenomeno colombiano
David Alonso, campione Moto3 2024 con un impressionante bottino di 18 vittorie, ha fatto il suo debutto in Moto2 nella stagione 2025 con il team CFMOTO Inde Aspar. A metà stagione ha già conquistato un podio a Silverstone, totalizzando 43 punti. Nato a Madrid ma corre per la Colombia, Alonso è uno dei giovani più promettenti del paddock, rappresentando un perfetto esempio di internazionalizzazione e multiculturalità in MotoGP, e un volano strategico per l’espansione del brand in Sud America.
Prospettive future
L’ingresso del Brasile e il possibile ritorno dell’Argentina rappresentano una svolta epocale per la MotoGP, che amplia sempre più il proprio respiro globale, spostandosi oltre la tradizionale predominanza europea e asiatica. L’investimento nei talenti locali, da Moreira ad Alonso, dimostra come Dorna non miri soltanto a gareggiare in nuovi Paesi, ma a costruire lì il proprio futuro, radicando il motomondiale in nuovi mercati. Se i lavori di ristrutturazione e le partnership locali manterranno le promesse, potremmo assistere a un calendario ancora più appassionante, con pubblico festante e gare spettacolari. Inoltre, Africa e Stati Uniti restano obiettivi concreti per ulteriori aggiunte nel calendario, spinti dall’attuale proprietà Liberty Media, che continua a dare una forte spinta all’internazionalizzazione e allo sviluppo del motorsport a livello globale.